Quello che sta succedendo al nichel è semplicemente incredibile!

La giornata di ieri sui mercati del nichel rimarrà scolpita per sempre nella mente dei traders. Nell’intraday i prezzi sono andati oltre i 55.000 dollari.

Ieri, 6 marzo, abbiamo assistito ad uno dei giorni più pazzi che si siano mai visti sui mercati dei metalli, con protagonista il nichel.

In poche ore il metallo è schizzato a oltre 55.000 dollari, un record intraday mai raggiunto. Ma la cosa più incredibile è stata la performance di quasi il 90%. La lunga linea verso l’alto nei grafici del nichel di ieri ricorda più una criptovaluta che un metallo.

Mercati terrorizzati dalle sanzioni, per gli effetti che avranno in Occidente

Ma veniamo alle motivazioni di questa esplosione. I mercati sono terrorizzati dalle sanzioni occidentali contro la Russia e pensano che ci saranno interruzioni nell’approvvigionamento di un metallo che era già scarsamente disponibile.

Anche se le sanzioni hanno finora cercato di evitare le società che forniscono all’Occidente petrolio, gas e altre materie prime chiave, molte società stanno cercando di diversificare le forniture e di tenersi alla larga dai fornitori russi per i timori di future sanzioni o di problemi per far uscire i prodotti dal paese. Uno di questi fornitori è Nornickel, che produce circa il 5% del nichel mondiale e circa il 40% del palladio, oltre a rame e cobalto. Tutti metalli indispensabili per la transizione energetica.

Nornickel è troppo grande per essere sanzionato

Come ha scritto il Wall Street Journal, Nornickel è un gigante dei metalli troppo grande per essere sanzionato.

Tuttavia, ieri, non appena gli Stati Uniti hanno dichiarato che stanno valutando un divieto delle esportazioni di petrolio russo, i mercati sono entrati in panico. Subito gli operatori hanno pensato che tutte le materie prime della Russia sarebbero uscite dalle catene di approvvigionamento globali, nichel compreso.

Una zappa sui piedi?

Con le scorte di nichel nei magazzini di borsa ai minimi storici e un’estrema rigidità della disponibilità fisica, i mercati hanno reagito spingendo i prezzi come mai nessuno aveva visto.

A Londra, molti traders sono convinti che l’Occidente, con le sanzioni contro la Russia, si sia proprio tirato la zappa sui piedi (shooting in the foot). Ci fermeremo qui o continueremo a farci male sperando di creare qualche dispiacere a Putin? Per come si stanno muovendo i prezzi del nichel viene da pensare che i mercati prevedano altri colpi di zappa…

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