Il rame ai massimi di due anni per la paura di interruzioni delle forniture

L’annuncio della sospensione della produzione in una miniera di rame cilena aumenta le preoccupazioni circa una carenza di approvvigionamenti.

La paura fa novanta o, meglio, per il rame, fa quasi settemila.

Infatti, le preoccupazioni per i rischi di altre interruzioni dell’offerta hanno fatto toccare al metallo rosso quasi 7.000 dollari, 6.953 per l’esattezza. Si tratta del livello più alto da giugno 2018.

Inoltre, anche gli altri metalli (alluminio escluso) hanno registrato progressi significativi.

La salita dello yuan favorisce i compratori cinesi di rame

In realtà, a spingere i prezzi al London Metal Exchange (LME) ha contribuito anche il rally dello yuan, salito ai massimi dal luglio 2018. Naturalmente, uno yuan forte aumenta il potere d’acquisto dei consumatori cinesi di materie prime.

Sul fronte dell’offerta di metallo è stata la società canadese Lundin Mining Corporation a spaventare il mercato. Ha infatti pianificato di sospendere le attività di una sua miniera in Cile per uno sciopero dei lavoratori che non hanno raggiunto un accordo salariale con l’azienda.

Sul mercato del rame ci sono già forti tensioni e, secondo l’International Copper Study Group, la produzione mineraria globale dovrebbe diminuire per il secondo anno consecutivo nel 2020. Le cause sono state soprattutto i fermi causati dalla pandemia di coronavirus.

Difficile recuperare i fermi produttivi

Come sanno bene tutti gli operatori del settore, rimettere in piedi l’offerta di rame non è facile ne veloce. Ci vuole tempo per compensare la perdite nella produzione e, in un momento come questo dove la domanda cinese sta crescendo, i prezzi del metallo non possono far altro che infiammarsi.

A tutto ciò si aggiunge un dollaro debole e i progressi nei negoziati per dare stimoli all’economia negli Stati Uniti. Insomma, sembra assai probabile che i prezzi infrangeranno presto la soglia dei 7.000 dollari.

Ad oggi (mercoledì 21 ottobre), i prezzi cash del rame sul mercato di Londra (LME) sono a 6.953 dollari a tonnellata.

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