Oro in crescita nel 2013, nessun dubbio secondo Thomson Reuters

Alcuni indicatori sembrano favorevoli alla crescita delle quotazioni del metallo giallo. Ecco le previsioni dei prezzi per i prossimi mesi…

L’ultimo sondaggio della Thomson Reuters GFMS non si presta ad interpretazioni o dubbi: se il governo degli Stati Uniti continuerà nel programma di quantitative easing, cioè nella stampa di carta moneta, i prezzi dell’oro toccheranno dei nuovi massimi nel corso di quest’anno.

Anche la produzione di oro aumenterà di circa 35 tonnellate rispetto al 2012.

Secondo il rapporto del noto istituto di ricerca, il 2013 sarà un anno eccezionale per il metallo giallo, soprattutto a causa della politica monetaria americana e del costante interesse da parte delle banche centrali ad acquistare oro.

Per Morgan Stanley l’oro avrà una media di 1.853 dollari durante l’anno appena iniziato, mentre Commerzbank prevede una media di 1.950 dollari.

Il 2012 ha visto un aumento delle quotazioni del 6%

Il 2012 ha visto un aumento delle quotazioni del 6%, ma secondo alcuni analisti può essere considerato un anno di pausa, mentre il 2013 ha prospettive molto buone, grazie al contesto economico e finanziario atteso e al sempre crescente interesse di investitori e di banche centrali. Soltanto se la Federal Reserve americana cambiasse politica monetaria, lo scenario potrebbe cambiare.

Il rapporto evidenzia che nel 2012 la domanda di oro da parte delle banche centrali è arrivata al massimo degli ultimi 50 anni, ovvero a 536 tonnellate, il 17% in più rispetto all’anno precedente.

Le quotazioni spot del metallo giallo sono salite nel corso dell’ultima settimana fino ad arrivare a 1.687 dollari per oncia.

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