Un metallo dolce e giocoso, ma anche pericoloso: il berillio

C’è chi lo chiama il metallo dei miracoli, grazie ad alcune sue sorprendenti proprietà, tra cui leggerezza, forza e durezza.

Vi siete mai domandati quali sono i materiali più importanti della vostra vita? Quelli senza i quali il vostro passato, il vostro presente e il vostro futuro non sarebbero più gli stessi?

Provate a farlo e vi accorgerete che vi siete dimenticati di un metallo, dal nome giocoso e scherzoso. Un metallo che la Commissione Europea considera una delle 20 materie prime fondamentali per l’Europa e che il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti classifica come un materiale strategico e critico per la sicurezza nazionale. Parliamo del berillio, utilizzato in una vasta gamma di applicazioni nei settori aerospaziale, energetico, della difesa, degli elettrodomestici, automobilistico, elettronico e delle apparecchiature mediche.

Così dolce e così tossico

Questo metallo prende il nome da beryllos e, in origine, era conosciuto come glucinio (dal greco glykys, che significa “dolce“). Perciò, i primi ricercatori assaggiavano il berillio e i suoi composti, al fine di verificarne la presenza attraverso la caratteristica dolcezza.

Ma i chimici che hanno scoperto questa proprietà unica del berillio, hanno presto scoperto che è altamente tossico e, quindi, non è mai da assaggiare. Non solo… i lavoratori che maneggiano questo metallo devono stare molto attenti, dato che il berillio trasportato dall’aria è altamente tossico.

Nonostante la sua tossicità, questo elemento è molto utile a causa delle sue qualità uniche. Ad esempio, è uno dei metalli più leggeri che esistono ed ha uno dei più alti punti di fusione tra i metalli leggeri. È di colore grigio acciaio e il suo coefficiente di elasticità è di circa un terzo più alto dell’acciaio. Inoltre, è non-magnetico ed è resistente all’acido nitrico concentrato.

Nel settore delle telecomunicazioni, le leghe di berillio trovano impiego negli strumenti di trasmissione wireless. Lo sviluppo prepotente e continuo di tecnologie 4G/Wi-Fi, che migliorano la potenza delle comunicazioni mobili e accrescono la larghezza di banda di Internet, dovrebbero stimolare la domanda globale di questo tipo di leghe.

Grazie alla sua bassa sezione di assorbimento del neutrone termico, il berillio è usato anche nei reattori nucleari come riflettore o moderatore. L’alto punto di fusione dell’ossido di berillio lo rende un materiale assai utile per il settore nucleare, ma anche per le applicazioni ceramiche.

Il mercato del berillio

Ma il consumo di berillio è destinato a crescere anche grazie ai progressi nell’elettronica automobilistica, al continuo aumento dell’impiego di dispositivi informatici e all’emergere di nuove tecnologie nel settore aerospaziale e delle telecomunicazioni. Si prevede che la tendenza alla miniaturizzazione dei prodotti elettronici e la crescente domanda di materiali leggeri e resistenti, anche a temperature operative sempre più elevate, determineranno una forte domanda di leghe di berillio a lungo termine.

Ecco perchè il mercato globale del berillio raggiungerà  i 682.000 chilogrammi entro il 2024.

A livello geografico, gli Stati Uniti rappresentano il più grande mercato mondiale, ma sono anche il paese con il 65% delle risorse globali di berillio. Tuttavia, è bene non dimenticare che le preoccupazioni ambientali continuano a fungere da freno per la crescita. Infatti, è noto che l’esposizione al particolato di berillio provoca gravi patologie come la malattia cronica da berillio (CBD), la sensibilizzazione al berillio e il cancro ai polmoni.

Per chi fosse interessato a conoscere le aziende leader in questo particolare settore, eccone 11 dislocate pricipalmente negli Stati Uniti e in CinaAmerican Beryllia Inc. (USA), Belmont Metals (USA), Hunan Shuikoushan Nonferrous Metals Group (Cina), IBC Advanced Alloys (Canada), Materion Corporation (USA), Materion Performance Alloys (USA), Materion Beryllium & Composites (USA), NGK Metals Corporation (USA), Ningxia Orient Tantalum Industry (Cina), Ulba Metallurgical Plant (Kazakhstan), Xinjiang Xinxin Mining Industry (Cina).

Infine, una curiosità: lo smeraldo, la morganite e l’acquamarina sono forme preziose del berillo.

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È stato un trader nel settore dei metalli per lungo tempo, lavorando con alcune importanti aziende del settore in Italia e in Europa. Esperto in metalli rari, è consulente presso un'azienda svizzera leader sul mercato internazionale di questi metalli. Da qualche anno è impegnato anche nella divulgazione giornalistica del mondo dei metalli rari e delle materie prime. Il suo profilo professionale è su LINKEDIN.