L’intera ricerca genetica è contraddistinta da una cooperazione transnazionale e da una rete mondiale di scienziati che ha pochi eguali in altre discipline.
Per esempio, il famoso Progetto Genoma Umano, guidato dagli Stati Uniti, è stato sviluppato presso università nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Giappone, in Cina e, naturalmente, negli Stati Uniti.
Tuttavia, nonostante questa distribuzione delle conoscenze, esistono due paesi che sono nettamente più all’avanguardia degli altri: Stati Uniti e Cina.
Paesi in cui sono state sviluppate le ricerche più avanzate sul CRISPR-Cas9, che stanno cambiando radicalmente tutto il settore della genetica. CRISP-Cas9, un acronimo che sta per “cluster brevi a ripetizioni palindromiche regolarmente intervallati“, è l’ultima innovazione nel campo della ricerca genetica. Wired lo descrive come “il motore della genesi” poichè ha il potere di modificare facilmente il DNA. In altre parole, è in grado di cercare una sequenza genetica specifica in una cellula e sostituirla con un altra.
Una tecnica rivoluzionaria che ha il potenziale per trasformare il modo in cui abbiamo pensato la genetica fino ad oggi. Grazie agli ultimi studi sul CRISPR-Cas9 si potranno invertire le mutazioni che causano la cecità, rendere il grano invulnerabile agli attacchi dei funghi killer e rendere le cellule impermeabili al virus che causa l’AIDS.
Risale al 28 giugno 2012, la pubblicazione di un articolo del biochimico Jennifer Doudna, della UC Berkeley, nel quale si delineava CRISPR-Cas9, cioè la possibilità di trovare filamenti specifici di DNA, tagliarli con un bisturi molecolare e trasformarli in qualcosa di completamente nuovo. Una tecnologia che offre infinite possibilità all’ingegneria del genoma.
Nel frattempo, Fred Zhang, un biologo molecolare del Broad Institute del MIT e di Harvard, stava studiando le potenzialità di CRISPR-Cas9 e, nel gennaio 2013, rendeva pubblico il modo in cui CRISPR-Cas9 può modificare i geni delle cellule umane e dei topi. Fu allora che decise di chiedere il brevetto accelerato per questa scoperta, sette mesi dopo un’analoga richiesta da parte di Jennifer Doudna .
Il brevetto, un anno dopo, viene assegnato a Fred Zhang e ad oggi è in corso una battaglia legale per i diritti del brevetto per questa tecnologia.
Un brevetto che avrà un valore economico immenso, dal momento che qualsiasi azienda che vorrà lavorare con qualcosa di diverso dai semplici microbi, dovrà acquistare la licenza, portando miliardi di dollari in royalties al detentore del brevetto. Chi controllerà il brevetto avrà una grande influenza sul futuro di tutta la ricerca genetica.
Gli scienziati cinesi, naturalmente, non sono stati a guardare. I ricercatori della Sun Yat-sen University di Guangzho (Cina) hanno suscitato una miriade di polemiche nel mondo per la loro sperimentazione con la tecnologia CRISPR-Cas9 su embrioni umani. Il team di ricerca ha tentato di correggere le mutazioni nel gene che causa la betatalassemia, una malattia che inibisce la capacità di una persona di produrre globuli rossi sani. Un esperimento che non ha portato al successo sperato, dal momento che la sequenza difettosa di DNA è stata rimossa soltanto da una piccola percentuale di embrioni soggetti all’esperimento.
Ma la sperimentazione cinese sugli embrioni ha scatenato la condanna per le implicazioni etiche di un simile esperimento. In molti hanno chiesto un divieto globale immediato per la creazione di bambini su misura per evitare un futuro eugenetico in cui i ricchi possono comprarsi un bambino con vantaggi genetici programmati.
Tutto ciò evidenzia in modo lampante quali sono i paesi che sono in prima linea negli investimenti e nelle ricerche nel settore della genetica. La contesa tra Stati Uniti e Cina durerà ancora a lungo e, con ogni probabilità, produrrà nuovi sorprendenti sviluppi in un settore vitale per il futuro dell’umanità.
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