Il 2014 sarà l’anno dell’uranio

I dati fondamentali del mercato dell’uranio indicano che nel 2014, e ancora di più negli anni successivi, i prezzi dell’uranio saliranno.

A giudicare dalla raffica di nuove attività e iniziative nel settore dell’uranio durante l’anno appena trascorso, sembrerebbe che il metallo sia pronto per un’escalation dei prezzi nel 2014.

Infatti, uno dei principali fattori che hanno influito sui prezzi dell’uranio nel 2013, è stata l’attesa dell’avvio dei reattori nucleari in Giappone. L’evento non ha rispettato i tempi programmati a causa del ritardo nella creazione di un nuovo organismo nazionale di regolamentazione nucleare indipendente. Conseguentemente, alcuni contratti di fornitura sono stati differiti, situazione che permane a tutt’oggi. L’offerta di uranio sul mercato è stata perciò superiore alla domanda.

Secondo alcuni modelli previsionali impiegati dagli analisti, entro il 2019 si verificherà un deficit di forniture di uranio mondiale

Gli acquisti limitati e il materiale in eccesso hanno determinato prezzi che non hanno subito tensioni e secondo tutti gli osservatori la situazione rimarrà tale fino al riavvio dei reattori giapponesi, che sono ben quattordici. Perciò, non ci sono molti dubbi che alla riaccensione di tutto il parco nucleare giapponese i prezzi dell’uranio saliranno, piuttosto il mercato si sta domandando quando i reattori verranno attivati. Da sei a otto reattori dovrebbero essere di nuovo operativi entro la fine del 2015, con i primi avvii già a metà anno.

Secondo alcuni modelli previsionali impiegati dagli analisti, entro il 2019 si verificherà un deficit di forniture di uranio mondiale.

Presto, molte società dovranno iniziare ad accumulare scorte di uranio per far fronte all’incombente mancanza di metallo sul mercato internazionale. A quel punto potremmo assistere ad una drammatica impennata dei prezzi che potrebbero rimanere su livelli molto alti anche nel lungo termine.

Le previsioni per i prezzi spot dell’uranio nel 2014 indicano una media di circa 43 dollari per libbra, che a fine anno si avvicineranno ai 50 dollari. Per il 2015 i prezzi sono previsti a più di 62 dollari e nel lungo termine alcuni analisti indicano addirittura i 70 dollari per libbra.

In considerazione della carenza di approvvigionamento di uranio prevista, le società che troveranno nuovi giacimenti e che riusciranno a portarli alla produzione, avranno inevitabilmente un impatto sui mercati globali e sul valore delle proprie azioni.

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