I cercatori d’oro che setacciano il fiume alla ricerca del prezioso metallo sono in estinzione e anche in questo settore le nuove tecnologie hanno preso il sopravvento. Individuare oro in quantità economicamente vantaggiose, è un’impresa difficile e spesso non porta ai risultati sperati.
Negli ultimi anni, per aumentare le probabilità di trovare giacimenti di oro, i moderni esploratori si affidano ad un settore in rapido sviluppo: il telerilevamento.
Dal lancio del primo satellite Landsat nel 1972, la tecnologia dei sensori di immagine ha subito rapidi progressi che hanno permesso di raccogliere dati sempre più utili per individuare nuovi giacimenti. Inizialmente, i geologi utilizzavano questa tecnologia per raccogliere dati molto semplici, come le caratteristiche della superficie, per fornire indizi di potenziali depositi di minerali sotto la superficie terrestre.
Attualmente i satelliti equipaggiati con sensori di ultima generazione, utilizzano le proprietà spettrali dei materiali (come per esempio le lunghezze d’onda assorbite e riflesse dai materiali) per identificare i minerali.
I sensori interpretano dati elettromagnetici che l’occhio umano è in grado di distinguere. Le differenze di assorbimento e di riflessione vengono analizzati e tradotti in colori assegnati, differenti per ogni tipo di roccia. I geologi usano questi dati per individuare i vari tipi di roccia e per cercare indizi superficiali di depositi minerali, petrolio, gas e acque sotterranee.
Anche se la risoluzione dei sensori montati sui satelliti non è paragonabile ai sensori spettrali montati su aeroplani, i sistemi satellitari hanno il vantaggio di una capacità di raccogliere più dati, da aree più grandi, senza dover volare un aereo sopra la superficie di interesse.
Con la capacità di determinare la consistenza e la tipologia delle rocce (petrologia), l’individuazione, l’analisi, l’identificazione e la mappatura della struttura e della composizione della superficie terrestre è ormai molto avanzata. Il telerilevamento consente agli esploratori di raccogliere i dati senza recarsi fisicamente sul territorio oggetto di indagine, aumentando esponenzialmente la quantità di dati che possono essere raccolti e consentendo la raccolta di dati di aree che sarebbero fisicamente inaccessibili, a causa del clima, della topografia o della posizione.
METALLIRARI.COM © RIPRODUZIONE RISERVATA