L’uranio e il settore nucleare sono diventati argomenti di grande attualità in seguito allo storico accordo sul nucleare, quasi raggiunto, tra il Gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia e Germania) e l’Iran.
Tuttavia, per capire a fondo la posta in gioco a Vienna, dove si stanno svolgendo i negoziati, è impossibile prescindere dalla mappa geografica della produzione di uranio, il principale combustibile per tutto il settore nucleare, civile e militare.
La produzione di uranio è sempre stata in costante aumento nel corso degli anni, con lievi cali soltanto negli ultimi due anni. Nel 2014, la produzione totale è stata di 56.217 tonnellate, in calo di circa 3.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. Il declino non è stato limitato ad un solo paese, ma diffuso in tutto il mondo.
Secondo statistiche della World Nuclear Association, i 10 principali paesi produttori di uranio nel 2014, sono stati i seguenti.
- KAZAKISTAN (produzione: 23.127 tonnellate). Questo paese semi sconosciuto, è il leader mondiale nella produzione di uranio dal 2009, con circa il 28% di tutto l’uranio del mondo. Il Kazakistan dispone attualmente di 17 miniere attive di uranio, tutte controllate dalla società statale Kazatomprom, che dispone di alleanze strategiche con la Russia, il Giappone e la Cina.
- CANADA (produzione: 9.134 tonnellate). Produzione in leggero calo per il Canada, che nel 2015 dovrebbe avere un notevole aumento grazie all’entrata in attività della miniera di Cigar Lake, di proprietà per il 50% della Cameco.
- AUSTRALIA (produzione: 5.001 tonnellate). La produzione australiana è scesa significativamente nel corso degli ultimi due anni, soprattutto a causa dei bassi prezzi dell’uranio. Il paese detiene le più grandi riserve di uranio del mondo.
- NIGER (produzione: 4.057 tonnellate). Il paese ha due importanti miniere di uranio in produzione, che però non godono di un forte sostegno da parte del governo, cosa che impedisce l’espansione di nuovi progetti estrattivi.
- NAMIBIA (produzione: 3.255 tonnellate). Il paese possiede due miniere di uranio che sono in grado di produrre circa il 10% della produzione mondiale.
- RUSSIA (produzione: 2.990 tonnellate). Produzione in calo anche per la Russia, che ha però in programma di aumentare la propria produzione negli anni a venire, sia per motivi politici che economici.
- UZBEKISTAN. (produzione: 2.400 tonnellate). La maggior parte delle miniere del paese si trovano nella regione di Navoi, collegate con un sistema ferroviario e gestite dalla Navoi Mining & Metallurgy Combinat.
- STATI UNITI (produzione: 1.919 tonnellate). È stato uno dei pochi paesi ad aver leggermente aumentato la sua produzione nel 2014.
- CINA (produzione: 1.500 tonnellate). Il paese ha molti progetti per espandere la sua produzione, con molte aziende di proprietà statale che stanno acquisendo miniere e depositi, sia in Cina che nel resto del mondo. Attualmente, le forniture di uranio minerario estratte nel paese, consentono di soddisfare meno di un quarto del fabbisogno di combustibile nucleare. Ad oggi, sono in costruzione 26 reattori nucleari.
- UCRAINA (produzione: 926 tonnellate). L’Ucraina è in gran parte dipendente dell’energia nucleare, con 15 reattori che generano circa la metà della sua elettricità. Per aumentare la disponibilità di combustibile per il nucleare, il paese ha aperto le porte agli investimenti stranieri per la produzione di uranio.