Dove si trovano le più grandi riserve di uranio del mondo?

Considerando che l’uranio è un metallo importante per il settore energetico, ecco quali sono i principali paesi in termini di riserve.

L’uranio è stato e rimane un metallo importante visto che ha fornito combustibile per generare energia nucleare per oltre 60 anni. Ancor oggi, l’energia nucleare costituisce il 10% del fabbisogno energetico globale.

Nei prossimi anni si prevede che la domanda globale di uranio crescerà, cosa che dovrebbe risollevare i prezzi del metallo in futuro. Secondo la World Nuclear Association (WNA), in tutto il mondo sono in costruzione più di 50 reattori nucleari e anche gli impianti esistenti prevedono aumenti significativi della loro capacità produttiva.

Per quanto riguarda la produzione globale, nel 2019 è stata di 53.656 tonnellate (U3O8) e i cinque principali paesi produttori di uranio nel mondo sono stati il Kazakistan, il Canada, l’Australia, la Namibia e il Niger.

Ma in termini di riserve, secondo gli ultimi dati della WNA, i 5 principali paesi sono quelli che troviamo nella seguente graduatoria.

AUSTRALIA: 1.692.700 tonnellate (28% delle riserve mondiali)

Anche se l’Australia è al terzo posto nella produzione globale di uranio, possiede le più grandi risorse del mondo. Qui si trova anche il più grande giacimento di uranio conosciuto al mondo, Olympic Dam. Nel contesto di mercato attuale che vede prezzi bassi per l’uranio, il governo australiano frena i nuovi progetti di estrazione, consentendo però l’attività di quelli esistenti.

KAZAKISTAN: 906.800 tonnellate (15% delle riserve mondiali)

Principale produttore mondiale di uranio, il Kazakistan non ha una rete elettrica nazionale e almeno il 69% della sua produzione di elettricità proviene dal carbone, con il resto fornito da gas naturale (19%), idroelettrico (11%) ed eolico (1%). Tuttavia, entro il 2030, dovrebbe avere il 4,5% della generazione di elettricità da energia nucleare e il 10% da energia rinnovabile.

CANADA: 564.900 tonnellate (9% delle riserve mondiali)

La nazione nordamericana ospita le due principali miniere di uranio del mondo: Cigar Lake e McArthur River. Si trovano entrambe nella provincia del Saskatchewan, un distretto assai ricco di uranio di qualità elevata. Il paese vanta anche una infrastruttura nucleare avanzata, con cinque centrali elettriche e 22 reattori nucleari.

RUSSIA: 486.000 tonnellate (8% delle riserve mondiali)

Tra le tante ricchezze naturali della Russia, c’è anche l’uranio. La maggior parte della produzione nazionale di uranio proviene da Rosatom, una filiale di ARMZ Uranium Holding, che possiede la miniera sotterranea di Priargunsky e sta sviluppando il giacimento di Vershinnoye nella Siberia meridionale. Attualmente, il paese ha 38 reattori nucleari che generano 28.578 megawatt elettrici, con altre 21 unità pianificate e 23 unità in progettazione.

NAMIBIA: 448.300 tonnellate (7% delle riserve mondiali)

Le due miniere del paese, Langer Heinrich e Rössing, sono in grado di produrre il 10 per cento della produzione mondiale di uranio. Inoltre, il governo namibiano è favorevole all’espansione dell’industria mineraria dell’uranio del paese.

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