Sono credibili i prezzi LME del nichel? Molti dubbi e tante preoccupazioni

Il caos esploso al London Metal Exchange intorno al contratto del nichel sta minando la fiducia degli operatori, con effetti negativi che potrebbero riguardare anche l’acciaio.

Il mercato del nichel sta attraversando un brutto momento. Non tanto per l’andamento dei prezzi, quanto per le conseguenze delle interruzioni delle negoziazione di marzo al London Metal Exchange (LME).

Infatti, la perdita di fiducia nella capacità della borsa dei metalli londinese di fornire trasparenza e liquidità non si è ancora ripresa. A ciò si sono aggiunti tutta una serie di altre difficoltà, tra cui i problemi alle catene di approvvigionamento, i colli di bottiglia nei trasporti, la carenza di manodopera e l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime in genere.

C’è ancora da fidarsi dei prezzi LME?

Ma il caos verificatosi attorno al contratto LME del nichel ha introdotto delle incognite che gli operatori dei metalli non avevano mai incontrato prima (almeno dal 1979, quando fu introdotto il contratto del nichel alla borsa di Londra). I prezzi del nichel LME sono sempre stati la fonte più importante per orientare il mercato, non solo per il metallo in sé ma anche per molti contratti di leghe primarie e secondarie, senza dimenticare il ruolo chiave sul mercato dell’acciaio inossidabile.

Adesso, gli operatori sono decisamente preoccupati per la salute del mercato e per le sue prospettive. Tra l’altro, al tracollo LME di marzo si sono aggiunte le sanzioni contro i produttori russi di nichel a seguito della guerra in Ucraina, un mercato immobiliare cinese che sta traballando, i lockdown pandemici in Cina e gli elevati livelli di inflazione che le banche centrali non vogliono o non possono combattere.

Il nichel di Nornickel passa dall’Europa alla Cina

Il gigante russo Nornickel, il più grande produttore di nichel raffinato al mondo, ha detto che reindirizzerà verso la Cina (o altri paesi che non hanno sanzionato la Russia) il metallo che era destinato all’Europa o agli Stati Uniti. Per il primo trimestre del 2022, Nornickel ha riferito che la sua produzione di nichel è aumentata del 10% su base annua, toccando quasi 52.000 tonnellate.

Anche la produzioni mondiale di acciaio inox era in aumento. Secondo l’International Stainless Steel Forum, la produzione globale di acciaio inossidabile è aumentata del 10,6% nel 2021 (56,3 milioni di tonnellate), di cui anche l’Europa ha registrato un aumento del 13,6%.

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