Sentirsi benvenuti in un nuovo paese non è affatto scontato. Proprio per questo, l’Ease of Settling In Index 2024 misura quanto sia semplice per gli espatriati costruirsi una vita sociale, adattarsi alla cultura locale e creare una rete di supporto personale.
L’indice, basato su tre sottocategorie (trovare amici, cultura e accoglienza, cordialità locale) ha classificato 53 Paesi nel 2024, delineando un quadro chiaro dei luoghi dove gli stranieri si integrano con più facilità… e di quelli dove, invece, faticano a farlo.
Costa Rica: il regno della “Pura Vida”
Il Costa Rica conquista il primo posto assoluto nell’indice 2024. È leader in due delle tre sottocategorie e figura nella top 10 in tutti i fattori analizzati. Gli espatriati lo descrivono come un paese dove è semplice sentirsi a casa tanto è vero che l’88% si sente accolto e l’83% completamente integrato. La popolazione è considerata la più amichevole al mondo, con il 90% di giudizi positivi sulla cordialità generale.
Sul secondo gradino del podio si piazza il Messico, che mantiene una posizione di vertice sin dal 2014. Il paese brilla in tutti i fattori dell’indice, ma soprattutto per la vita sociale, considerata fantastica dal 73% degli espatriati.
Le relazioni personali sono centrali nella cultura messicana, tanto che l’85% degli stranieri si sente benvenuto, mentre due terzi ritengono facile stringere amicizia con i locali. Un terzo degli espatriati afferma che i propri amici sono principalmente messicani, quasi il doppio della media globale, e questo contribuisce a creare solide reti di sostegno personale, dove l’inclusione è la norma.
Le Filippine difendono il terzo posto ottenuto nel 2023, confermandosi un luogo dove l’accoglienza è naturale. Il 69% degli intervistati ritiene facile conoscere persone del posto, e una percentuale quasi identica si dichiara soddisfatta della propria vita sociale. Con l’85% che si sente benvenuto e il 78% realmente a casa, non stupisce che più della metà degli stranieri (58%) preveda di restare per sempre.
Kuwait, Norvegia e Germania: il gelo dell’integrazione
All’estremo opposto della classifica, Kuwait, Norvegia e Germania chiudono la graduatoria. Il Kuwait (53°) rimane fanalino di coda, con solo un quarto degli espatriati che si sente benvenuto e un livello di cordialità giudicato il più basso al mondo. La Norvegia (52°), nonostante l’alto tenore di vita, risulta fredda anche nei rapporti umani e il 67% degli stranieri fatica a stringere amicizie locali. In Germania (51°), la barriera culturale e la riservatezza dei cittadini creano difficoltà d’integrazione. Solo il 39% considera i tedeschi amichevoli verso i residenti stranieri e il 65% ammette di avere problemi nel costruire relazioni con i locali.
Nove dei dieci paesi peggiori dell’indice si trovano in Europa, in particolare nel Nord e nel Centro del continente. Le nazioni nordiche (Finlandia, Svezia, Danimarca e Norvegia) sono penalizzate da un clima sociale percepito come distante, ma anche anche la regione centrale (Germania, Austria e Svizzera) registra bassi livelli di accoglienza e difficoltà d’adattamento culturale. Solo la Repubblica Ceca e l’Ungheria mostrano lievi miglioramenti, pur restando nella parte bassa della classifica.
L’Italia si è classificata in 33esima posizione.

I 10 paesi più accoglienti del mondo
1ºCosta Rica
2ºMessico
3ºFilippine
4ºIndonesia
5ºBrasile
6ºThailandia
7ºPanama
8ºColombia
9ºKenia
10ºGrecia
I 10 paesi meno accoglienti del mondo
53ºKuwait
52ºNorvegia
51ºGermania
50ºFinlandia
49ºAustria
48ºSvezia
47ºRepubblica Ceca
46ºSvizzera
45ºDanimarca
44ºUngheria
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