Auto con batterie al grafene? È solo questione di tempo…

Ci sono parecchie voci sulle batterie al grafene che la Tesla starebbe mettendo a punto. Anche se non ci sono conferme ufficiali, gli esperti ritengono che l’arrivo della nuova tecnologia sia inevitabile.

Il marchio Tesla, tra i produttori di auto elettriche, è ormai conosciuto dai consumatori di tutto il mondo. Forse tanto quanto il suo fondatore, Elon Musk.

Ultimamente, la società californiana ha sollevato grande interesse anche nel settore delle risorse minerarie grazie alla nuova berlina Model 3, un’auto che negli Stati Uniti viene venduta a partire da 35.000 dollari e che potrebbe essere un primo passo verso l’adozione di veicoli elettrici da parte delle grandi masse.

L’impatto sul mercato di un veicolo elettrico economico e affidabile, riguarda anche il settore delle batterie al litio e, di conseguenza, metalli indispensabili come il litio, la grafite e il cobalto. Se Tesla venderà più autoveicoli, la domanda di questi metalli aumenterà.

Il materiale magico per le auto elettriche

Ma gli investitori si domandano se le batterie agli ioni di litio di Tesla potranno usare anche un altro materiale di grande interesse: il grafene. Questo materiale è un allotropo cristallino del carbonio, in grado di migliorare le prestazioni di una vasta gamma di prodotti.

Considerato il “materiale magico” del ventunesimo secolo, il grafene ha un’impressionante serie di caratteristiche: è un conduttore elettrico migliore del rame, è impermeabile ai gas, è 200 volte più resistente dell’acciaio (ma 6 volte più leggero) ed è quasi completamente trasparente. Inoltre, le sue proprietà possono venire alterate quando si aggiungono componenti chimici sulla sua superficie.

Tutte queste proprietà fanno sì che il grafene possa avere applicazioni apparentemente infinite (sebbene la maggior parte non sia ancora disponibile in commercio).

Tesla sta preparando batterie al grafene?

Tornando alla Tesla, è comprensibile che gli investitori si stiano domandando se la società possa usare grafene per produrre migliori batterie agli ioni di litio. Per il momento si tratta di pettegolezzi di mercato ma, secondo l’agenzia cinese Xinhua NewsTesla starebbe lavorando su batterie al grafene in grado di offrire ai propri veicoli un’autonomia di 800 chilometri.

Elon Musk stesso ha dichiarato in vari occasioni di essere già in grado di produrre un veicolo elettrico con 800 chilometri di autonomia. Ma ha anche ammesso che il problema è che il prezzo di vendita aumenterebbe troppo.

Tutte queste dichiarazioni hanno comprensibilmente creato un putiferio nel settore del grafene, accrescendo le aspettative di una nuova batteria con grafene prodotta dalla Tesla.

Tuttavia, attualmente, non ci sono conferme circa il fatto che Tesla ci stia effettivamente lavorando. Al contrario, Samsung è già ufficialmente in pista per realizzarne una, che potrebbe ridurre i tempi di ricarica da 45 minuti a 12 minuti. Inoltre, anche una piccola startup spagnola, Earthdas, ha sviluppato una batteria al grafene per moto e bici elettriche, che si carica in soli cinque minuti.

In ogni caso, c’è da scommettere che sia solo una questione di tempo prima che una batteria al grafene possa essere prodotta per gli autoveicoli elettrici e, certamente, il destino dei produttori e del mercato dei veicoli elettrici sarà sempre più legato al “materiale delle meraviglie“.

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