Il tocco magico dell’acciaio inossidabile 17-4 rivoluzionerà il settore

Se non avete mai sentito parlare di acciaio inossidabile 17-4, rimarrete sorpresi dell’esistenza di un materiale dalle proprietà così straordinarie.

Quando si parla di metalli sconosciuti, che nessuno è mai riuscito a vedere di persona ma dalle proprietà straordinarie, l’interesse delle persone è altissimo. Il fascino e le super-proprietà di metalli come il californio o il rodio, tanto per fare degli esempi, lascia sempre a bocca aperta.

Tuttavia, anche metalli meno esotici e comuni, posso sconfinare nell’incredibile quando vengono mescolati tra loro per ottenere quello che i metallurghi chiamano una lega. E parlando di leghe, la lega delle leghe è certamente l’acciaio inossidabile, con le sue eccezionali proprietà e molteplici applicazioni.

Una lega da fantascienza

Ma gli acciai inossidabili non sono tutti uguali e tra di loro esiste una tipologia che sta rivoluzionando l’intero settore e che avrà un impatto diretto o indiretto sulla vita di tutti noi. Si tratta dell’acciaio inossidabile 17-4 (o 17-4 PH).

È vero, i tecnici della metallurgia non brillano certo per fantasia e immaginazione, men che meno di rudimenti di marketing. Una sigla come 17-4 ricorda più il manuale d’uso di una lavapiatti piuttosto che il nome di una lega che un secolo fa sarebbe stata considerata fantascientifica.

Eppure, l’acciaio inossidabile 17-4 prende questo nome dal fatto che viene addizionato con il 17% di cromo e il 4% di nichel, oltre (in alcuni casi) ad una percentuale di rame tra il 3% e il 5% e piccole quantità di altri elementi come manganese, silicio e niobio. I tecnici la classificano come una lega martensitica indurente per precipitazione.

Un cocktail che significa sicurezza di decollare e atterrare sani e salvi

Da questo cocktail di metalli, attraverso un trattamento termico molto particolare, si ottiene un materiale eccezionalmente resistente, duro e a prova di corrosione, pur mantenendo una buona tenacità e duttilità (caratteristiche importanti perché lo si possa lavorare e trasformare per essere utilizzato per molte applicazioni).

Traducendo in soldoni, tutto ciò significa che quando atterriamo o decolliamo per raggiungere la destinazione dei nostri sogni, il carrello di atterraggio del nostro aereo non si spezzerà grazie al fatto di essere realizzato con acciaio inossidabile 17-4 (ma vale lo stesso per le pale delle turbine, per i dispositivi di fissaggio e alcune parti dei motori). Infatti, la 17-4 resiste alle alte temperature e alla corrosione, mantenendo queste proprietà anche in condizioni difficili ed estreme come quelle che incontrano i sistemi aerospaziali.

A proposito di corrosione, non pensiate nemmeno per un momento che l’acciaio inossidabile 17-4 si possa corrodere nel tempo con condizioni atmosferiche estreme o con l’acqua dolce o con gli acidi deboli o con molti composti organici. Ci sono maggiori probabilità di vedere un asino che vola che non di vedere corrosa dall’ossidazione e dal degrado una lega come questa.

Ma se siete persone che non amano volare non preoccupatevi perché potreste beneficiare di questa lega non appena avrete problemi di denti. È infatti comunemente usata nella produzione di apparecchi dentali (ma anche di strumenti chirurgici, impianti ortopedici e attrezzature mediche) grazie alla sua biocompatibilità, resistenza alla corrosione e proprietà meccaniche. Possiamo proprio dire che sia la lega più amata dal settore medico e farmaceutico.

Mentre gli scienziati continuano a scoprire nuove proprietà dei cosiddetti metalli rari o metalli tecnologici, l’acciaio inossidabile 17-4 rimane un baluardo tra tutte le leghe metalliche e potremmo quasi dire che è il vero tocco magico per migliorare le prestazioni, la longevità e l’affidabilità in un’ampia gamma di applicazioni.

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È stato un trader nel settore dei metalli per lungo tempo, lavorando con alcune importanti aziende del settore in Italia e in Europa. Esperto in metalli rari, è consulente presso un'azienda svizzera leader sul mercato internazionale di questi metalli. Da qualche anno è impegnato anche nella divulgazione giornalistica del mondo dei metalli rari e delle materie prime. Il suo profilo professionale è su LINKEDIN.