Acciaierie d’Italia: il piano di ripartenza rallenta e le prospettive per l’ex Ilva diventano cupe
Acciaierie d’Italia, in Amministrazione Straordinaria, ha reso noto un rallentamento del Piano di Ripartenza a causa di gravi criticità tecniche …
Acciaierie d’Italia, in Amministrazione Straordinaria, ha reso noto un rallentamento del Piano di Ripartenza a causa di gravi criticità tecniche …
La produzione globale di acciaio a maggio 2025 è diminuita del 3,8% rispetto allo stesso mese del 2024, attestandosi a …
ArcelorMittal, il secondo produttore di acciaio al mondo, ha annunciato di aver deciso di abbandonare il progetto di convertire due …
Secondo gli ultimi dati diffusi da Federacciai, la federazione italiana delle imprese siderurgiche, nel mese di maggio la produzione nazionale …
Secondo l’ultimo report di EUROFER (Economic and Steel Market Outlook 2025-2026), nel quarto trimestre del 2024 il consumo apparente di …
Nell’industria metallurgica e siderurgica, la gestione dei fornitori di materie prime sta vivendo una vera rivoluzione grazie all’intelligenza artificiale.
L’ex Ilva sta affondando, mentre la burocrazia rallenta gli interventi urgenti. Il governo appare incapace di offrire una direzione chiara.
Mentre l’Unione Europea punta sulla transizione verde, l’industria siderurgica sembra remare controcorrente. ArcelorMittal ha investito appena una minima parte dei suoi profitti nella decarbonizzazione.
A oltre tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, la Russia continua a incassare miliardi dalle esportazioni di metalli. E l’Unione Europea, tra eccezioni e quote, continua ad acquistare.
In una sperduta valle bresciana, un piccolo paese è diventato la culla di imperi siderurgici nati dal ferro e dall’acciaio. Oggi, tra memoria e innovazione, resta viva l’eredità di un’epopea imprenditoriale unica in Italia.
Il governo italiano ha revocato il divieto sul nucleare dopo oltre quarant’anni, avviando un piano per rilanciare l’energia atomica con …
Nonostante una leggera ripresa nel 2024, le capacità dei principali paesi produttori d’acciaio restano sottoutilizzate.
Il 2025 sarà un anno cruciale per comprendere se la Cina riuscirà a mantenere il suo ruolo dominante o se la concorrenza internazionale e le politiche commerciali limiteranno la sua espansione.
La olandese Van Merksteijn e la tedesca Badische Stahlwerke, parte della Südwest Beteiligungen (SWB), hanno in programma di unire le loro attività nel settore dell’acciaio per cemento armato nel 2025.
I produttori di acciaio europei stanno tagliando i costi, i posti di lavoro e ritardando il pagamento dei salari. Ecco dove sono i punti dolenti della nostra siderurgia.
Thyssenkrupp taglierà 11.000 posti di lavoro nella sua divisione siderurgica, che si trova in crisi profonda ormai da anni.
La forte espansione delle esportazioni della Cina di acciaio a basso costo è sostenibile? Secondo gli esperti, sta cominciando un’era di guerre commerciali e di crescente protezionismo che limiterà tutto il commercio internazionale.
Tra le cause della crisi siderurgica in Europa c’è anche l’incapacità dell’industria automobilistica tedesca di affrontare con successo la sfida dell’auto elettrica.
I produttori di acciaio europei stanno cercando di sostituire gli altiforni con forni ad arco elettrico a basse emissioni di carbonio, ma la strada verso la decarbonizzazione è molto più complessa.
Secondo Federacciai al Forum SteelOrbis Italia, la decarbonizzazione rischia di trasformare l’Europa in un continente deindustrializzato.
La vendita dell’ex Ilva è arrivata ad uno stadio importante: la revisione delle lettere di interesse delle aziende pretendenti. Tuttavia, il venditore manca ancora di una visione strategica industriale.
Secondo EUROFER, l’industria siderurgica e manifatturiera europea è a rischio esistenziale. L’Europa diventerà un museo industriale?
Le 10 più grandi acciaierie dell’Asia hanno contribuito con oltre 478 milioni di tonnellate alla produzione mondiale di acciaio.
La multinazionale Vale stima che il costo per l’estrazione mineraria e la produzione di acciaio senza emissioni di carbonio superi i 1.000 miliardi di dollari.
China Baowu Steel Group (un’azienda che produce circa il 7% dell’acciaio mondiale) ha messo in guardia contro una grave crisi siderurgica in Cina, con ripercussioni sull’industria globale.
Il passaggio dell’Europa dagli altiforni ai forni elettrici ad arco potrebbe rappresentare una sfida più impegnativa del previsto.
Occhi dallo spazio, sempre puntati su spedizioni e depositi, riescono a fornire dati chiave sui rottami ferrosi in poche ore.
Come risolvere il dilemma tra garantire l’approvvigionamento di rottami delle acciaierie con misure protezionistiche e garantire un libero mercato, continua a infiammare il dibattito tra politici e imprenditori.
ThyssenKrupp risponde alla crisi del mercato siderurgico in Europa con tempestivi e significativi tagli alla produzione.
La siderurgia è soltanto uno dei fronti aperti del conflitto commerciale emergente tra Cina e paesi Occidentali. Nel frattempo, l’eccesso produttivo di acciaio si sta aggravando…