Deutsche Bank vede l’oro a 4.000 dollari nel 2026
Il metallo prezioso ha già segnato un +41% da inizio anno, superando i 3.700 dollari, mentre Goldman Sachs intravede scenari fino a 5.000 dollari.
Il metallo prezioso ha già segnato un +41% da inizio anno, superando i 3.700 dollari, mentre Goldman Sachs intravede scenari fino a 5.000 dollari.
Il mercato siderurgico europeo è in crisi per tutta una serie di fattori sfavorevoli. Ecco quali sono e che prospettive abbiamo davanti secondo EUROFER…
Una recente analisi di mercato indica che il mercato delle lattine per alimenti e bevande, incluse quelle di alluminio, crescerà costantemente.
Le preoccupazioni relative ai costi e alla disponibilità di rame hanno accelerato la sostituzione con l’alluminio nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.
UBS rivede al rialzo le sue previsioni sull’oro. Il metallo rifugio potrebbe raggiungere i 3.700 dollari nel 2026, spinto dalla domanda delle banche centrali, dagli ETF e dal crescente processo di de-dollarizzazione.
Il nichel tornerà al centro della scena globale? Non solo per le batterie dei veicoli elettrici, ma anche per l’industria militare, che richiede acciai speciali ad alte prestazioni.
I produttori europei di alluminio devono affrontare una triplice sfida: le importazioni cinesi a basso costo, l’aumento dei dazi USA e la capacità delle Big Tech di pagare prezzi elevati per l’energia.
La corsa ai data center per l’Intelligenza Artificiale sta moltiplicando la domanda di rame. Rischiamo un deficit globale di 6 milioni di tonnellate entro il 2035.
Secondo Fidelity Investments, gli investitori stanno comprando metallo giallo in un contesto di grande incertezza economica e politica.
Anche se i prezzi dell’alluminio hanno raggiunto i massimi da 4 mesi, tra dazi, tensioni geopolitiche e nuove strategie industriali, il mercato resta instabile e fortemente esposto a cambiamenti improvvisi.
La domanda globale di terre rare magnetiche triplicherà entro il 2035, trainata da veicoli elettrici e turbine eoliche. Ma l’offerta, ancora dominata dalla Cina, fatica a tenere il passo.
I prezzi del platino hanno raggiunto i massimi degli ultimi 11 anni. Il rally può durare o siamo di fronte ad una bolla speculativa?
La Cina si avvia a stabilire un nuovo record nelle esportazioni di acciaio, alimentando tensioni globali con prezzi stracciati e un eccesso di offerta che mette in crisi i produttori internazionali.
Nonostante la volatilità dei prezzi innescata da nuovi dazi statunitensi sul rame, Barrick Mining punta con decisione sul metallo rosso.
Mentre le aziende americane affrontano costi più alti a causa dei nuovi dazi, il settore dei rottami di rame vive un boom, essendo diventato una risorsa strategica per compensare la scarsità di metallo raffinato.
I mercati dello zinco e del piombo registreranno una modesta crescita della domanda e un aumento dell’offerta. Risultato? Conseguenti eccedenze previste…
Il prezzo del rame è spinto da una forte contrazione delle scorte e da segnali di distensione tra Stati Uniti e Cina.
Si prevede che la recente scoperta di una riserva di minerale di ferro pari a 55 miliardi di tonnellate in Australia avrà un impatto significativo sui mercati e sui prezzi globali.
Secondo Bank of America, l’oro potrebbe raggiungere i 4.000 dollari l’oncia entro un anno, spinto non tanto dalle tensioni geopolitiche quanto dal crescente debito fiscale degli Stati Uniti.
Le scorte di alluminio nei magazzini LME sono crollate ai minimi degli ultimi anni, mentre i prezzi continuano a salire. Alla base del calo, un complesso intreccio geopolitico tra Russia e Cina, che sta ridisegnando le rotte dell’alluminio globale.
La transizione verde rischia di scontrarsi con la realtà del rame, insufficiente a soddisfare i piani green e lo sviluppo globale.
L’indice più importante dei mercati siderurgici globali, il prezzo del minerale di ferro, è sceso sotto i 93 dollari a tonnellata.
Ignorate la volatilità a breve termine! Un peggioramento dell’offerta di rame porterà a prezzi molto più alti nel futuro (Benchmark Mineral Intelligence).
I metalli hanno reagito bene al raddoppio dei dazi USA. Ma dietro questa apparente stabilità, le dinamiche di mercato stanno cambiando: dalla spinta verso il riciclo dell’alluminio negli USA al rischio di squilibri nei mercati globali.
La sovracapacità continuerà a esercitare una pressione al ribasso sui prezzi globali dell’acciaio, indipendentemente dai dazi sulle importazioni degli Stati Uniti, dalle misure di difesa commerciale o dai tagli alla produzione delle acciaierie.
Dopo anni di declino causato dalla transizione verso i veicoli elettrici, i metalli del gruppo del platino stanno tornando sotto i riflettori. Spinti dalla crescente domanda di veicoli ibridi, da normative ambientali più severe e da una contrazione dell’offerta globale, questi metalli preziosi potrebbero essere all’inizio di un nuovo ciclo rialzista.
McKinsey lancia l’allarme: nei prossimi anni la domanda di rottami e materie prime riciclate crescerà più velocemente dell’offerta.
Gli esperti prevedono che la volatilità dei prezzi sul mercato del rame proseguirà. Ma alcuni scenari potrebbero spingere i prezzi verso l’alto…
Il settore globale dei diamanti sta affrontando una crisi senza precedenti, tra crollo dei ricavi, miniere chiuse e perdita di rilevanza culturale.
Secondo un nuovo studio, per soddisfare la crescente domanda globale di rame, alimentata dallo sviluppo economico e dalla transizione energetica, i prezzi dovranno almeno raddoppiare.