Storica stretta sul rame: scorte in caduta, esportazioni cinesi e allarme dazi USA
Il mercato del rame è in forte tensione, con scorte in caduta libera, esportazioni cinesi record e l’ombra di dazi USA a stravolgere gli equilibri globali.
Il mercato del rame è in forte tensione, con scorte in caduta libera, esportazioni cinesi record e l’ombra di dazi USA a stravolgere gli equilibri globali.
Le scorte di alluminio nei magazzini LME sono crollate ai minimi degli ultimi anni, mentre i prezzi continuano a salire. Alla base del calo, un complesso intreccio geopolitico tra Russia e Cina, che sta ridisegnando le rotte dell’alluminio globale.
La transizione verde rischia di scontrarsi con la realtà del rame, insufficiente a soddisfare i piani green e lo sviluppo globale.
Mentre piovono sul paese bombe americane e israeliane, non va dimenticato che l’Iran è determinante per gli equilibri petroliferi globali.
L’invasione di acciaio a basso costo da paesi extraeuropei minaccia la sopravvivenza della siderurgia europea, mettendo a rischio anche l’autonomia militare del continente.
Dove finiscono tutti i soldi generati dai forti aumenti di prezzo del caffè? Non certo ai molti piccoli coltivatori…
Una serie di fattori, quali l’aumento delle vendite al dettaglio in Cina, la riduzione delle scorte e l’impennata dei prezzi della bauxite, hanno spinto in alto i prezzi dell’alluminio.
La corsa globale al rame verso gli Stati Uniti, in vista di possibili dazi imposti da Trump, sta prosciugando le scorte mondiali e generando forti squilibri nei mercati.
Lo Stretto di Hormuz, passaggio fondamentale per il trasporto mondiale di petrolio, resta aperto nonostante il conflitto tra Israele ed Iran, mentre gli analisti ritengono improbabile una chiusura.
La Cina raggiunge un importante traguardo tecnologico nell’estrazione del rubidio, riuscendo a produrre cloruro di rubidio ultra-puro da salamoia.
L’indice più importante dei mercati siderurgici globali, il prezzo del minerale di ferro, è sceso sotto i 93 dollari a tonnellata.
Ignorate la volatilità a breve termine! Un peggioramento dell’offerta di rame porterà a prezzi molto più alti nel futuro (Benchmark Mineral Intelligence).
I metalli hanno reagito bene al raddoppio dei dazi USA. Ma dietro questa apparente stabilità, le dinamiche di mercato stanno cambiando: dalla spinta verso il riciclo dell’alluminio negli USA al rischio di squilibri nei mercati globali.
L’escalation tra Israele e Iran riaccende i timori di una crisi energetica globale. Il rischio concreto di un blocco dello Stretto di Hormuz, crocevia del 30% del petrolio marittimo mondiale, potrebbe far impennare i prezzi e destabilizzare i mercati.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, per rame, litio, nichel, cobalto, grafite e terre rare, la quota di mercato media dei primi tre paese produttori è salita all’86%.
La decisione degli Stati Uniti di raddoppiare i dazi sull’alluminio rischia di innescare una guerra commerciale con l’Unione Europea, che vede aumentare le esportazioni di rottami verso il mercato americano.
La sovracapacità continuerà a esercitare una pressione al ribasso sui prezzi globali dell’acciaio, indipendentemente dai dazi sulle importazioni degli Stati Uniti, dalle misure di difesa commerciale o dai tagli alla produzione delle acciaierie.
Le scorte di rame nei magazzini LME sono crollate ai minimi da un anno, spingendo i contratti a pronta consegna ai massimi da oltre due anni.
LME sotto i riflettori dopo una mossa audace di Mercuria, colosso del trading energetico, che ha assunto una posizione record sull’alluminio, ben oltre le scorte disponibili.
L’argento ha raggiunto i massimi degli ultimi 13 anni e il platino i livelli più alti dal 2022, spinti da una crescente domanda industriale e dall’interesse degli investitori.
Dopo anni di declino causato dalla transizione verso i veicoli elettrici, i metalli del gruppo del platino stanno tornando sotto i riflettori. Spinti dalla crescente domanda di veicoli ibridi, da normative ambientali più severe e da una contrazione dell’offerta globale, questi metalli preziosi potrebbero essere all’inizio di un nuovo ciclo rialzista.
McKinsey lancia l’allarme: nei prossimi anni la domanda di rottami e materie prime riciclate crescerà più velocemente dell’offerta.
L’Africa detiene una quota significativa dei minerali essenziali al mondo per le tecnologie delle energie rinnovabili e per i veicoli elettrici.
Gli esperti prevedono che la volatilità dei prezzi sul mercato del rame proseguirà. Ma alcuni scenari potrebbero spingere i prezzi verso l’alto…
I nuovi dazi sull’alluminio annunciati da Donald Trump fanno impennare i prezzi negli Stati Uniti e rischiano di destabilizzare il mercato europeo.
Donald Trump rilancia la sua battaglia protezionista annunciando il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio, portandoli dal 25% al 50%. La misura entrerà in vigore il 4 giugno.
Secondo un nuovo studio, per soddisfare la crescente domanda globale di rame, alimentata dallo sviluppo economico e dalla transizione energetica, i prezzi dovranno almeno raddoppiare.
L’OCSE ha pubblicato il suo rapporto annuale Steel Market Outlook per il 2025, un’analisi completa delle attuali dinamiche e delle tendenze a medio termine della siderurgia globale.
Con la domanda interna in calo, la Cina sta esportando acciaio, alluminio e rame a livelli record, inondando i mercati globali con metalli a basso costo.
I leader del settore minerario di tutta Europa concordano sulla necessità di sensibilizzare il pubblico sul ruolo fondamentale dell’attività mineraria nella vita moderna.