In discesa i prezzi dei rottami ferrosi. Mercato europeo e italiano sotto pressione
La riduzione degli acquisti da parte della Turchia ha portato ad un’eccedenza di rottami ferrosi in tutta Europa.
La riduzione degli acquisti da parte della Turchia ha portato ad un’eccedenza di rottami ferrosi in tutta Europa.
Citi ritiene che l’attuale prezzo dell’alluminio intorno ai 2.500 dollari a tonnellata potrebbe portare a un deficit significativo e insostenibile sul mercato nei prossimi cinque anni.
Il piano d’azione cinese, che impone un divieto rigoroso sulla capacità extra, potrebbe essere un modello per altri settori afflitti da guerre dei prezzi.
Dopo anni di prezzi deludenti e sotto-investimenti, le materie prime sembrano avviarsi verso un nuovo super ciclo.
L’interruzione delle attività della miniera di Grasberg in Indonesia potrebbe ridurre le forniture globali e spingere presto le quotazioni del rame verso nuovi rialzi.
Dopo decenni di surplus, il mercato dell’alluminio si avvia verso una crisi di segno opposto: scarsità strutturale di metallo.
Il metallo prezioso ha già segnato un +41% da inizio anno, superando i 3.700 dollari, mentre Goldman Sachs intravede scenari fino a 5.000 dollari.
I futures globali sul minerale di ferro sono scesi ai minimi delle ultime settimane a causa delle forti preoccupazioni per la crisi economica cinese e per la diminuzione della domanda da parte dei settori siderurgico e immobiliare.
L’industria europea dell’alluminio chiede a Bruxelles di introdurre dazi sulle esportazioni di rottami, sempre più attratti dai mercati asiatici. I riciclatori si oppongono denunciando carenze di domanda interna.
Il mercato siderurgico europeo è in crisi per tutta una serie di fattori sfavorevoli. Ecco quali sono e che prospettive abbiamo davanti secondo EUROFER…
Si prevede che il mercato globale dell’allumina e della bauxite crescerà da 84,5 miliardi di dollari nel 2025 a 125,9 miliardi di dollari entro il 2033.
Anglo American e Teck Resources si fondono in un’operazione da 50 miliardi di dollari che darà vita al quinto produttore mondiale di rame.
Una recente analisi di mercato indica che il mercato delle lattine per alimenti e bevande, incluse quelle di alluminio, crescerà costantemente.
Le preoccupazioni relative ai costi e alla disponibilità di rame hanno accelerato la sostituzione con l’alluminio nei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria.
Bruxelles sta valutando una stretta sulle esportazioni di rottami di alluminio per garantire alle fonderie europee un accesso più facile a materie prime sempre più scarse e costose.
La Germania accende i riflettori sul rischio che i grandi raffinatori europei di rame restino senza materia prima, mentre la Cina continua a drenare enormi quantità di rottami metallici dal mercato comunitario.
L’argento sta beneficiando della corsa ai beni rifugio e di un’offerta limitata, con le banche d’investimento che intravedono ancora margini di rialzo.
L’aumento delle scorte LME e i dazi USA spingono i prezzi al ribasso, mentre domanda trainata dalle energie rinnovabili e la scarsità di rottami in Europa creano squilibri che mettono a rischio la stabilità del settore.
ArcelorMittal ha aumentato i prezzi dei coil laminati a caldo a 610 euro per tonnellata (EXW) per le consegne del quarto trimestre.
I dazi di Trump hanno spinto i rottami verso gli USA, lasciando gli impianti europei senza materia prima. Bruxelles prepara misure straordinarie per evitare il collasso di un settore strategico per la transizione verde.
La Commissione Europea sostiene che l’overcapacity dell’acciaio nella UE sia ormai un problema del passato, nonostante i dati continuino a mostrare una capacità produttiva superiore alla domanda.
Gli esportatori statunitensi di rame di scarto stanno aggirando i dazi cinesi del 10% deviando le spedizioni attraverso paesi terzi come Canada e Vietnam (ma forse anche paesi europei).
Il lungo braccio di ferro sulle scorte LME di alluminio sta perdendo forza. Dopo mesi di movimentazioni nei magazzini di borsa, i volumi si sono ridotti e la capacità di stoccaggio è in calo.
UBS rivede al rialzo le sue previsioni sull’oro. Il metallo rifugio potrebbe raggiungere i 3.700 dollari nel 2026, spinto dalla domanda delle banche centrali, dagli ETF e dal crescente processo di de-dollarizzazione.
Il nichel tornerà al centro della scena globale? Non solo per le batterie dei veicoli elettrici, ma anche per l’industria militare, che richiede acciai speciali ad alte prestazioni.
I produttori europei di alluminio devono affrontare una triplice sfida: le importazioni cinesi a basso costo, l’aumento dei dazi USA e la capacità delle Big Tech di pagare prezzi elevati per l’energia.
Mentre la Cina ha realizzato oltre la metà del produzione globale di acciaio, l’India avanza con forza e l’Europa punta su decarbonizzazione e tecnologie di nicchia.
Negli ultimi sessant’anni la domanda di fertilizzanti a base di potassio è cresciuta più rapidamente della popolazione e della produzione agricola, diventando un elemento chiave per sfamare un pianeta sempre più popoloso e con meno terra coltivabile.
La corsa ai data center per l’Intelligenza Artificiale sta moltiplicando la domanda di rame. Rischiamo un deficit globale di 6 milioni di tonnellate entro il 2035.
Il prezzo del litio e le azioni dei produttori sono schizzati al rialzo dopo la chiusura di una grande miniera in Cina da parte di CATL.