Buona fortuna al Regno Unito… non solo per la Brexit
I problemi del Regno Unito non riguardano solo la Brexit. Tra speranze di una riscossa economica e paura della recessione, un viaggio tra i tanti problemi dell’economia britannica.
I problemi del Regno Unito non riguardano solo la Brexit. Tra speranze di una riscossa economica e paura della recessione, un viaggio tra i tanti problemi dell’economia britannica.
Sembra che con la Brexit, il Regno Unito avvierà un proprio esperimento di libero scambio. Tutto il mondo si aspetta un azzeramento, o quasi, dei dazi alle importazioni.
Tutto lascia presagire che la Brexit sarà un grosso problemi per tutti. Ma chi corre i rischi maggiori sono quattro paesi europei…
Il 29 marzo dovrebbe essere la data entro la quale si definirà il futuro rapporto della Gran Bretagna con l’Unione Europea.
Se il 29 marzo il Regno Unito abbandona l’Unione Europea senza alcun accordo, cosa che sembra sempre più probabile, le conseguenze sembrano disastrose.
Per la Gran Bretagna si avvicina il momento della Brexit, ma tutto sembra lasciare intendere che sarà assai diversa da come l’avevano dipinta i suoi promotori.
Per la prima volta dal luglio 2014, i prezzi dell’argento sono saliti oltre i 20 dollari per oncia sulla scia della decisione della Gran Bretagna di lasciare l’Unione Europea.
Croce e dolore della democrazia, l’esito del referendum inglese sull’uscita del paese dall’Unione Europea non promette niente di buono per il mercato dei metalli industriali.
L’oro e i titoli azionari del settore sono volati verso l’alto sulla scia della Brexit. Ora gli analisti si aspettano che i prezzi del metallo giallo riescano a superare i 1.400 dollari per oncia.