Un metallo che è salito come un razzo: il rodio

Conoscete metalli che in pochi anni crescono di oltre il 1.300 percento? Ecco il rodio, il più prezioso tra tutti i metalli preziosi.

L’ultima volta che ci siamo occupati di rodio, i prezzi si erano già triplicati da quando lo suggerivamo come un metallo che sarebbe cresciuto molto. Ma, da poche settimane, il rodio ha toccato i massimi assoluti di 14.490 dollari l’oncia, oltre quattordici volte il prezzo del 2012.

A inizio di quest’anno quotava 6.050 dollari ma, a marzo, è volato a 13.800 dollari, per poi crollare a 7.800 dollari alla fine dello stesso mese. E poi una nuova risalita che lo ha portato agli odierni 14.300 dollari l’oncia.

Ma quali ragioni ci sono dietro ad un crescita così straordinaria e cosa rende così particolare questo metallo?

Un mercato piccolo e sconosciuto

Come i suoi metalli gemelli, palladio e platino, l’applicazione principale del rodio è quella di filtrare le emissioni degli autoveicoli (marmitte catalitiche). In un contesto generale di regolamentazioni più rigorose per l’inquinamento, la domanda è aumentata vertiginosamente. Soprattutto in Europa e in Cina il mercato ha sempre più fame di metalli per le marmitte catalitiche.

Sul fronte dell’offerta è il Sudafrica che produce la maggior parte del rodio mondiale. I produttori sudafricani estraggono un mix di metalli che comprende circa il 60% di platino, il 30% di palladio e il 10% di rodio. Quest’anno le forniture sudafricane sono di un quinto più basse di quelle del 2019.

Ovviamente, quando l’offerta è insufficiente, i consumatori rimangono a corto di metallo e, per onorare i contratti stipulati, devono acquistare sul mercato spot.

A causa della rarità e delle ridotte dimensioni del mercato spot e non regolamentato, i prezzi sono molto volatili.

Poche materie prime sono volatili come il rodio. Nel 2008, appena prima della crisi finanziaria globale, il metallo aveva raggiunto i precedenti massimi storici a 10.025 dollari. Ma, entro la fine dello stesso anno, era precipitato del 90%.

Investire in rodio? Molto difficile ma remunerativo

Naturalmente, dal punto di vista di un investitore, è un asset tanto rischioso quanto remunerativo quando raggiunge livelli di prezzo appetibili. Inoltre, non essendoci un mercato regolamentato aperto agli operatori finanziari, l’andamento dei prezzi è mosso soltanto dai fondamentali: domanda e offerta di metallo fisico.

Secondo la tedesca Heraeus, un calo del 17% nella fornitura di rodio a 945.000 once lascerà quest’anno il mercato con un deficit di 55.000 once. Tuttavia, Heraeus si aspetta che nel giro di 6 mesi le forniture si possano normalizzare e i prezzi possano scendere sotto i 10.000 dollari.

Per quanto sia un investimento decisamente appetibile e lucrativo, è in genere un affare per soli pesci grossi. Per tutta una serie di ragioni che potete approfondire in questo nostro vecchio articolo, non è di certo consigliabile al piccolo investitore che, tutt’al più, può soddisfare la propria voglia di rodio con qualche raro manufatto di gioielleria.

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