Grazie ad un nuovo processo di polimerizzazione, gli scienziati americani del MIT (Massachusetts Institute of Technology) hanno creato un nuovo materiale più resistente dell’acciaio e leggero come la plastica. Il suo nome è 2DPA-1.
Il primo polimero a fogli 2D
Si tratta di un polimero bidimensionale che si auto-assembla in fogli, a differenza di tutti gli altri polimeri, che formano catene unidimensionali simili a spaghetti. Finora, gli scienziati credevano che fosse impossibile indurre i polimeri a formare fogli 2D.
L’impiego di un simile materiale potrebbero essere quello di rivestimento leggero e durevole per alcune parti delle automobile o dei telefoni cellulari, oppure come materiale da costruzione per ponti o altre strutture. Mentre nessuno userebbe la plastica in parti strutturali di un edificio, non è così con 2DPA-1 che potrebbe essere usato anche negli edifici per creare particolari o parti nuove.
Un modulo elastico fino a 6 volte maggiore di un vetro antiproiettile
Il suo modulo elastico, cioè la misura di quanta forza è necessaria per deformare un materiale, è compreso tra quattro e sei volte maggiore di quello del vetro antiproiettile. Inoltre, il suo limite di snervamento (cioè quanta forza ci vuole per rompere il materiale) è il doppio di quello dell’acciaio, anche se il materiale ha solo circa un sesto della densità dell’acciaio.
Ma un’altra caratteristica fondamentale di 2DPA-1 è che è impermeabile ai gas. Mentre altri polimeri sono costituiti da catene a spirale con spazi vuoti che consentono ai gas di filtrare, il nuovo materiale è costituito da monomeri che si bloccano insieme (come i mattoncini di Lego) e le molecole non hanno alcuna possibilità di passare. Questo potrebbe permettere la creazione di rivestimenti ultrasottili per impedire completamente il passaggio di acqua o gas.
Lo studio dei ricercatori americani, che hanno brevettato il processo, è stato recentemente pubblicato sulla rivista Nature.
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