Guida per principianti ai futures sull’argento

Anche se i prezzi dell’argento sono molto volatili, investire in questo metallo può essere vincente, a patto di conoscere tutti gli strumenti a disposizione dell’investitore.

I prezzi dell’argento hanno la fama di essere particolarmente volatili.

Assolutamente vero, soprattutto se paragonati a quelli degli altri metalli preziosi. Produzione mineraria, domanda industriale, economia globale, tassi di interesse, sono tutti fattori che fanno oscillare ampiamente le quotazioni del metallo bianco, ben oltre quello che qualche investitore ritiene possa essere un rischio ragionevole da correre.

Perciò, assume una importanza ancora maggiore, conoscere quali sono le possibilità a disposizione di un investitore che vuole investire sull’argento, per scegliere quella più adatta per il raggiungimento dei propri obbiettivi. In particolare, è d’obbligo conoscere e prendere in considerazione i futures sull’argento, uno strumento molto popolare tra chi decide di affrontare questo mercato.

Per chi non conosce i futures, va considerato che questi strumenti derivati non equivalgono al possesso fisico di metallo, anche se offrono una serie di vantaggi nell’averli in portafoglio.

La maggior parte di chi compra o vende futures non si preoccupa della consegna di metallo alla scadenza del contratto

I futures, che non riguardano soltanto l’argento ma anche molte altre materie prime, sono dei contratti in cui acquirente e venditore si accordano su un prezzo che verrà pagato per la consegna di argento in una data prefissata nel futuro.

La maggior parte di chi compra o vende futures non si preoccupa della consegna di metallo alla scadenza del contratto, ma soltanto della vendita e dell’acquisto del contratto stesso prima della scadenza. Infatti, soltanto l’1% di tutti i contratti futures scambiati sull’argento sfociano nella consegna fisica di metallo.

I futures sull’argento hanno il pregio di essere quotati presso importanti mercati ufficiali come il New York Mercantile Exchange (NYMEX), tramite la sua divisione Commodity Exchange (COMEX), il Chicago Board of Trade (eCBOT), l’Indian National Commodity and Derivatives Exchange (NCDEX), il Dubai Gold and Commodities Exchange (DGCX), il Multi Commodity Exchange (MCX), il Tokyo Commodity Exchange (TOCOM) e, il prossimo anno, anche al London Metal Exchange (LME). Ciò significa che questi contratti hanno un’elevata liquidità, cioè è sempre possibile trovare un venditore o un acquirente, ad un prezzo ufficiale e trasparente.

Esiste inoltre anche un altro strumento derivato molto usato dagli investitori in materie prime: le cosiddette opzioni.

Tornando all’argento, è noto come questo metallo segua tipicamente le orme dell’oro. Ciò significa che è considerato un porto sicuro nei momenti di incertezza economica e un contraltare alla debolezza del dollaro americano. Ma è anche un alternativa più economica dell’oro, pur essendo un metallo prezioso e, quindi, un bene rifugio.

Attenzione però che i futures sull’argento possono produrre perdite, così come guadagni, assai rilevanti, dal momento che hanno un effetto leva prodotto dal fatto che, quando vengono acquistati, si paga soltanto una frazione del costo totale del contratto.

Per tutti questi motivi sono gli strumenti prediletti degli hedgers che, così come i produttori, i gestori di portafogli finanziari e i consumatori di metallo fisico, li utilizzano spesso per mitigare il rischio di oscillazioni dei prezzi, per proteggersi dall’inflazione e per raccogliere profitti da movimenti di prezzo favorevoli. Inoltre, con il giusto mix di opzioni e futures, è possibile gestire un profilo di rischio esattamente in linea con le necessità dell’investitore.

Detto ciò, traspare evidente, che i futures sono preziosi ma del tutto sconsigliati all’investitore inesperto, che può però avvalersi della consulenza e dell’assistenza di traders con le competenze necessarie.

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