Quando si parla di ricchezza di un paese, si fa generalmente riferimento a due metodi standard di definizione della ricchezza nazionale.
Un metodo tiene conto di quanto è grande l’economia in assoluto, misurando il Prodotto Interno Lordo (PIL). Ma la definizione comunemente più usata è quella di determinare quanto sia ricco ogni singolo abitante del paese, utilizzando i dati del PIL pro-capite.
Inoltre, per meglio misurare la ricchezza di ogni persona, si fa riferimento al cosiddetto PIL PPP (Purchasing Power Parity), che prende in considerazione il costo relativo della vita e i tassi di inflazione dei paesi, piuttosto che utilizzare solo tassi di cambio, che potrebbero falsare le reali differenze di reddito. Insomma, una misura che tiene conto non solo della quantità di ricchezza prodotta da ogni singolo abitante, ma anche di quanto costa la vita nei diversi paesi.
La graduatoria dei 10 paesi più ricchi del mondo, riferita agli ultimi dati del 2015, fa proprio riferimento al PIL pro-capite a parità di potere di acquisto.
La Top 10 della ricchezza globale, già da qualche anno, non riserva particolari sorprese, dominata dai soliti paesi, con solo qualche piccolo aggiustamento da un anno con l’altro.
L’Italia compare nella classifica completa al trentunesimo posto (35.228 dollari pro-capite), davanti alla Spagna e dietro alla Nuova Zelanda.
Nelle ultime tre posizioni della graduatoria, Malawi (183^ posizione, 820 dollari pro-capite), Repubblica Democratica del Congo (184^ posizione, 754 dollari pro-capite) e Repubblica Centrafricana (185^ posizione, 639 dollari pro-capite).
METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED