Trovare lavoro in Svizzera

Per un numero sempre maggiore di persone da tutto il mondo, il mercato del lavoro svizzero è considerato un paradiso professionale, sia per i livelli retributivi che per le condizioni di lavoro. Purtroppo l’accesso non è per tutti.

Storicamente per gli italiani, la Svizzera è stata una delle mete preferite per emigrare in cerca di lavoro. Negli ultimi decenni, il paese elvetico è diventato un vero e proprio paradiso per le condizioni di lavoro, non solo per gli italiani, ma anche per la maggior parte degli stranieri.

La maggior parte delle indagini statistiche internazionali stimano che gli stipendi dei lavoratori svizzeri, qualificati e non, sono generalmente due o tre volte superiori rispetto alla maggior parte degli stati europei. Secondo uno studio comparativo condotto da UBS, Zurigo e Ginevra sono due delle città con il più alto stipendio lordo del mondo, per tutti i tipi di professioni.

Nonostante la recessione economica che ha colpito anche la Svizzera, la disoccupazione è ancora tra le più basse in Europa.

La Svizzera è conosciuta anche per le sue politiche restrittive riguardo l’immigrazione e i permessi di lavoro per gli stranieri. Anche se a prima vista il sistema può sembrare complicato, trovare un lavoro in Svizzera non è così difficile come potrebbe sembrare dalle politiche ufficiali sui lavoratori stranieri.

I lavoratori stranieri devono essere impiegati con le stesse retribuzioni e e le stesse condizioni di lavoro dei cittadini svizzeri

Inoltre, secondo il diritto svizzero, i lavoratori stranieri devono essere impiegati con le stesse retribuzioni e e le stesse condizioni di lavoro dei cittadini svizzeri.

Dal 2002, grazie ad un accordo bilaterale tra la Svizzera e l’Unione Europea, è garantita la libera circolazione dei cittadini europei in Svizzera e, almeno in teoria, un cittadino europeo ha completa libertà di lavoro. Allo stesso tempo, i requisiti per i cittadini extra-europei che desiderano lavorare in Svizzera sono diventati più severi.

Per chi cerca un lavoro, è importante tenere conto che ci sono significative differenze regionali nel mercato del lavoro svizzero.

Per esempio, Ginevra è la zona con la più alta percentuale di lavoratori stranieri (quasi il 50%), dei quali molti lavorano presso le numerose istituzioni internazionali, come le Nazioni Unite, che hanno la loro sede in città. Zurigo e dintorni invece, sono il centro di tutto il settore bancario.

Come in tutti i paesi stranieri, parlare la lingua locale è un vantaggio significativo. Quindi è fondamentale anche in Svizzera parlare la lingua principale del cantone in cui si desidera lavorare. Nel paese esistono quattro lingue ufficiali: tedesco (parlato dal 64% della popolazione), francese (19%), italiano (8%) e romancia (1%).

Chi desidera lavorare in una istituzione internazionale o in un’azienda multinazionale, gran parte del lavoro può essere condotto in inglese. Tuttavia, per le imprese svizzere nazionali o per quelle più piccole è indispensabile una conoscenza di base della lingua locale. Il livello di conoscenza della lingua locale dipenderà dalla natura della posizione e dal tipo di lavoro.

Qualcuno crede di avere un grande vantaggio sul mercato del lavoro dal parlare perfettamente la lingua inglese, ma in realtà non è così. Gli svizzeri sono un popolo di poliglotti e parlano almeno due delle lingue nazionali, oltre all’inglese.

Molte professioni e posizioni lavorative regolamentate richiedono alcune qualifiche formali. Per molti molte di queste vengono riconosciuti i titoli di studio stranieri come equivalenti se la formazione è assimilabile a quella svizzera. Attualmente, grazie ad accordi tra Svizzera ed Unione Europea, la maggior parte dei diplomi e delle qualifiche europee è riconosciuta anche nel paese elvetico.

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