Sopravvivere con meno di un dollaro al giorno

Cosa vuol dire essere poveri? E molto poveri? Per rispondere a queste domande basta guardare a tutti quei paesi dove la maggior parte della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno.

È impossibile per le persone che vivono nei paesi sviluppati capire la gravità della povertà globale, così come concepire di vivere con un solo dollaro al giorno.

Un dollaro, ottanta centesimi di euro, è qualcosa che la maggior parte di noi non riesce nemmeno a contabilizzare mentalmente, anche se si tratta di un importo che raramente è dato per scontato per milioni di persone che vivono nei paesi in via di sviluppo.

Alcuni dei paesi che vivono con meno di un dollaro, stanno lentamente migliorando la propria situazione economica attraverso la nascita di nuove attività e la costruzione di infrastrutture migliori. Tuttavia, il percorso verso la prosperità è ancora molto lungo.

La seguente graduatoria, stilata secondo una ricerca condotta dalla Banca Mondiale, raccoglie i 10 paesi tra i più poveri del pianeta, dove una parte significativa della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno.

Tra parentesi è riportata la percentuale della popolazione il cui reddito è inferiore ad un dollaro.

Paesi con la maggior percentuale di popolazione che vive con meno di 1 dollaro al giorno
  1. Mali (73%)
  2. Nigeria (70%)
  3. Repubblica Centrafricana (67%)
  4. Zambia (64%)
  5. Niger (61%)
  6. Burkina Faso (61%)
  7. Gambia (59%)
  8. Sierra Leone (57%)
  9. Madagascar (49%)
  10. Ghana (45%)

In cima a questa poco invidiabile classifica, la Repubblica del Mali, un paese senza sbocco sul mare nell’Africa Occidentale e per buona parte desertico. La sua economia è molto instabile e, di conseguenza, è estremamente vulnerabile alle fluttuazioni economiche dei prezzi dei propri prodotti. Inoltre, i cambiamenti climatici hanno avuto un impatto negativo sulla disponibilità di cibo per l’intera nazione.

Al secondo posto, la Nigeria, anch’essa in Africa Occidentale econ una popolazione di 158 milioni di persone. Rappresenta poco meno della metà della popolazione di tutta l’Africa Occidentale ed è tra i maggiori esportatori di petrolio e di gas naturale del mondo. Tuttavia, nonostante le enormi risorse naturali, la cattiva amministrazione e la corruzione dilagante non hanno permesso al paese di sfruttare le proprie ricchezze.

La Repubblica Centrafricana, al terzo posto, ha una popolazione di oltre 4 milioni di persone ed è tristemente celebre per le sanguinarie lotte politiche e le gravi crisi umanitarie. Soltanto nel corso del 2013 sono state uccise 1.000 persone negli scontri tra opposte fazioni.

In questo panorama sconfortante, le previsioni della Banca Mondiale circa la fine della cosiddetta povertà estrema nel mondo entro il 2030 sembrano incoraggiare qualche speranza. Quasi inutile aggiungere che i più pessimisti non sono per nulla sicuri che queste previsioni si avvereranno.

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