Il mercato italiano dei coil d’acciaio (HRC) è molto debole e, secondo Kallanish, non ci sono ancora state compravendite da quando le vacanze di agosto sono terminate.
A luglio, gli acquirenti di coils laminati a caldo in Italia e Spagna hanno acquistato ingenti volumi dall’Asia, in particolare dall’Indonesia, ad un prezzo compreso tra 450 e 470 euro per tonnellata (CFR). Inoltre, hanno continuato ad approvvigionarsi da produttori turchi e nordafricani ad un prezzo di 460-515 euro per tonnellata (CFR e dazio pagato).
Ad oggi, si sono esaurite le quote del terzo trimestre disponibili per importare HRC dalla Turchia e i centri di distribuzione hanno rinunciato forzatamente all’import.
Sul mercato europeo gli esperti prevedono che i prezzi aumenteranno nelle prossime settimane, trainati dall’impatto del CBAM e dalla sostituzione delle misure di salvaguardia, cosa che la Commissione Europea potrebbe attuare prima di luglio 2026. È probabile che le acciaierie europee debbano vendere, ma non si vede come i principali consumatori possano acquistare, avendo già fatto rifornimento di materiale importato durante l’estate. In altre parole, a settembre, questi acquirenti staranno fuori dal mercato.
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