Papa Francesco, con i suoi 88 anni, è entrato nel ristretto club dei Pontefici più longevi della storia della Chiesa cattolica. Su 266 Papi, solo 7 hanno raggiunto o superato questa età, un traguardo che testimonia una certa eccezionalità ma che non lo colloca sul gradino più alto del podio anagrafico.
Il primato assoluto resta infatti nelle mani di Benedetto XVI, vissuto ben oltre i 95 anni. Il Papa emerito, salito al soglio di Pietro nel 2005 e dimessosi nel 2013, ha superato anche il longevo Leone XIII, morto a 93 anni e 140 giorni dopo un pontificato di ben 25 anni, dal 1878 al 1903.
Lunga vita al Papa… ma non a tutti
L’aumento dell’aspettativa di vita nei paesi occidentali, a partire dal Novecento, sembrerebbe fornire una spiegazione plausibile per l’età avanzata raggiunta da alcuni Pontefici. Tuttavia, i numeri smentiscono una correlazione diretta: dal 1900 ad oggi, soltanto tre Papi – Leone XIII, Benedetto XVI e Francesco – hanno superato gli 85 anni. Questo suggerisce che la longevità papale rimane, almeno in parte, un fenomeno eccezionale e non necessariamente legato al progresso medico della modernità.
Il caso di Benedetto XVI apre invece una riflessione intrigante. Dopo la sua rinuncia al pontificato, avvenuta nel 2013, l’allora Papa emerito confidò al suo biografo Peter Seewald di sentirsi vicino alla morte. Eppure visse altri dieci anni, fino al dicembre 2022. Questo ha portato alcuni osservatori a ipotizzare che la rinuncia possa, in qualche modo, aver contribuito al prolungamento della sua vita, sollevandolo dal peso fisico e psicologico del governo della Chiesa.
Non è l’unico caso. Altri due Papi che hanno lasciato l’ufficio hanno superato gli 85 anni: Celestino V (1294-1295), morto a 86 anni dopo la celebre rinuncia, e Gregorio XII, deposto nel 1415, morto a 92 anni. Anche qui, la coincidenza merita almeno una nota a margine.
La lezione medievale
Sorprendentemente, il Medioevo registra diversi esempi di Papi ultranovantenni. Celestino III, membro della potente famiglia Orsini e in conflitto con il re di Francia Filippo Augusto, morì a 91 anni nel 1198. Lucio III, figura centrale nella lotta tra Papato e Sacro Romano Impero e sostenitore della Terza Crociata, morì a 88 anni.
Questo sfata il luogo comune secondo cui le condizioni di vita medievali fossero incompatibili con la longevità. Al contrario, per i vertici della Chiesa, protetti e ben nutriti, la vecchiaia avanzata non era impossibile.
In alcuni casi, l’età avanzata era già presente al momento dell’elezione al soglio pontificio. È il caso di Clemente XII, eletto a 78 anni nel 1730 e morto quasi cieco e paralizzato a 87. Clemente X fu invece eletto a 79 anni e 290 giorni, il più anziano eletto nella storia, e morì a 86. Entrambi guidarono la Chiesa con determinazione nonostante le difficoltà fisiche.
La leggenda del Papa centenario
Anche Pio IX, il Papa dal pontificato più lungo dopo quello di San Pietro (31 anni), raggiunse 85 anni e 270 giorni, chiudendo il proprio lungo regno in un’epoca di profonde trasformazioni politiche e religiose.
Un caso particolarmente controverso è quello di Papa Agatone, morto nel 681. Secondo una tradizione benedettina, sarebbe nato nel 574, facendo supporre che sia morto all’età di 107 anni. Tuttavia, questa ricostruzione si basa sull’identificazione con un monaco omonimo menzionato in una lettera di Gregorio Magno. Oggi, la maggior parte degli storici ritiene improbabile che si trattasse della stessa persona, ridimensionando la leggenda di un Papa centenario.
La longevità papale rimane, dunque, un tratto raro e affascinante nella lunga storia della Chiesa. Un equilibrio tra genetica, circostanze storiche, rinunce e forse, come direbbero alcuni, anche un pizzico di provvidenza.

METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED