Sempre più nucleare in Cina e India

Anche se i prezzi dell’uranio continuano a deludere, l’energia nucleare attrae l’interesse di molti investitori, soprattutto per gli sviluppi in Cina e India.

Il settore dell’uranio è uno dei pochi, parlando di materie prime, che continua a mantenere viva l’attenzione degli investitori, nonostante i prezzi siano arrivati sotto i 34 dollari per libbra, 1,75 dollari meno di quanto erano all’inizio del 2015. 

L’anno scorso, la capacità di produzione di energia nucleare nel mondo è leggermente aumentata, con la messa in funzione di dieci nuovi reattori e l’arresto definitivo di otto di essi. Ma nel 2016 sono attesi sviluppi molto più significativi, soprattutto per quanto riguarda India e Cina.

La Cina ha programmato di costruire 8 nuovi reattori all’anno per i prossimi quattro anni. In altre parole, tra il 2015 e il 2020 costruirà 40 nuovi reattori nucleari.

Secondo il World Nuclear News, dopo una pausa nelle attività durata 15 mesi, il paese ha ripreso la costruzione di nuove centrali nucleari, a partire dal quinto reattore di Hongyanhe nel Liaoning, di proprietà della China General Nuclear (CGN). Quando tutte le sei unità di questo impianto saranno in funzione, entro il 2021, si eviterà la necessità di bruciare più di 16 milioni di tonnellate di carbone per la produzione di energia, con un risparmio di circa 40 milioni di tonnellate di diossido di carbonio.

L’India, che ha una capacità nucleare di 5,7 GW, ha programmato di farla crescere a  10 GW nei prossimi quattro anni

Nel frattempo l’India, che ha una capacità nucleare di 5,7 GW, ha programmato di farla crescere a  10 GW nei prossimi quattro anni. Sempre che i costi siano sostenibili dall’economia del paese.

Certamente, se i produttori di energia decidessero di spostare la produzione in India attraverso joint venture con imprese private, i costi verrebbero ridotti in modo da rendere l’energia nucleare una soluzione più praticabile.

L’India ha inoltre firmato una serie di accordi con la Russia, molti dei quali si riferiscono al settore nucleare. Secondo il presidente russo Vladimir Putin la cooperazione tra i due paesi sull’uso pacifico dell’energia nucleare costituisce una partnership strategica.

Attualmente in India vi sono 12 reattori nucleari di fabbricazione russa.

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