Se Arabia Saudita e Iran entrano in guerra…

Le tensioni che si sono create in Medio Oriente potrebbero avere conseguenze drammatiche. E i prezzi del petrolio potrebbero volare a 500 dollari. Impossibile o soltanto improbabile?

Le tensioni tra Arabia Saudita e Iran sono cresciute come mai era successo nel corso degli ultimi decenni.

Un’esclalation innescata dalla lotta per il potere in Medio Oriente. Tuttavia, la scintilla che ha provocato l’incendio è stata l’esecuzione di un esponente religioso sciita, a cui è seguito l’assalto all’ambasciata saudita a Teheran. L’Arabia Saudita ha tagliato le relazioni diplomatiche e espulso tutto il personale diplomatico iraniano. Teheran ha vietato l’ingresso di merci saudite in Iran e ha accusato l’Arabia Saudita di un attacco aereo nei pressi della sua ambasciata nello Yemen.

Gli alleati sunniti dell’Arabia Saudita nella penisola arabica hanno raffreddato le relazioni diplomatiche con l’Iran. Tuttavia, ben consapevoli delle conseguenze di un conflitto nella regione, ad eccezione del Bahrein, non hanno tagliato completamente i ponti con Teheran.

Paesi come il il Kuwait e il Qatar hanno molti legami commerciali con l’Iran e se le tensioni nell’area dovessero degenerare le conseguenze per le loro economie sarebbero disastrose.

Gli speculatori sono così concentrati a scommettere su ulteriori ribassi del petrolio che non prestano molta attenzione alle tensioni tra Arabia Saudita e Iran

Naturalmente, sono in molti a chiedersi quali sarebbero le conseguenze sui prezzi del petrolio se queste tensioni dovessero perdurare. Fino ad oggi hanno avuto un effetto leggermente rialzista e, in caso di peggioramento, i prezzi potrebbero salire ancora di un paio di dollari, una cifra abbastanza contenuta dal momento che i rischi di un’interruzione delle forniture di petrolio mediorientale sono attenuati dall’eccesso di disponibilità su scala globale.

Inoltre, tutti gli speculatori sono così concentrati a scommettere su ulteriori ribassi del petrolio che non prestano molta attenzione alle tensioni tra Arabia Saudita e Iran.

Ma cosa succederebbe se scoppiasse una guerra?

I due paesi sono già impegnati in uno scontro armato in Yemen e in Siria, come sostenitori delle opposte fazioni. Tuttavia uno scontro militare diretto sarebbe qualcosa di completamente diverso.

Avrebbe conseguenze catastrofiche per i mercati del petrolio, con l’interruzioni delle forniture e con impatti imprevedibili sui prezzi. Secondo Hossein Askari, professore alla George Washington University, se i due paesi entrassero in guerra, il petrolio potrebbe superare i 250 dollari al barile nel giro di poche ore. Ma potrebbe andare ancor peggio: se venissero attaccati impianti petroliferi importanti nella zona, i prezzi potrebbero raggiungere addirittura i 500 dollari al barile.

Per fortuna siamo nel campo delle speculazioni, ma le cifre a cui gli esperti fanno riferimento non sono per nulla “campate per aria”. Nonostante la sovrabbondanza di produzione globale, il confine tra eccesso e carenza di petrolio è molto più sottile di quanto non pensi la maggior parte delle persone.

Perciò, anche se un confronto militare tra l’Arabia Saudita e l’Iran si spera rimanga soltanto ipotetico, è bene non dimenticare che gli attuali equilibri sul mercato del petrolio sono assai fragili e, potrebbe bastare pochissimo per risvegliarci con i prezzi del petrolio a 3 cifre.

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