La tempestosa vita di Adolphe Sax, l’inventore del sassofono

Il geniale ed intraprendente inventore di uno degli strumenti più caldi e commoventi, il sassofono, non ha mai goduto di una vita tranquilla.

Conoscete uno strumento a fiato più commovente del sassofono? Forse no, così come non immaginate quanto movimentata sia stata la vita del suo inventore, il belga Adolphe Sax.

Nato nel 1814 a Dinant (Belgio), Antoine-Joseph Sax era figlio di un falegname, che sarebbe poi diventato un costruttore di strumenti musicale. Il piccolo Adolphe, come veniva chiamato da tutti, era cronicamente incline agli incidenti, alcuni dei quali quasi gli costarono la vita. All’età di 3 anni cadde a capofitto da tre rampe di scale, finendo in coma per una settimana.

Ferito, avvelenato, annegato e ustionato ma… non muore

Ripresosi, ingoiò accidentalmente un grosso ago che miracolosamente venne espulso senza lesioni. Come se non bastasse, il giovane Adolphe bevve una miscela di piombo bianco, ossido di rame e arsenico, ma sopravvisse.

Cadde poi su una stufa ardente, ustionandosi irreparabilmente un fianco, ma il momento in cui vide più da vicino la morte fu quando, a soli 10 anni, cadde in un fiume. Un passante recuperò quello che sembrava un cadavere galleggiante ma che riprese successivamente conoscenza.

Venne anche travolto da un’esplosione nell’officina del padre e ferito alla testa mentre camminava per strada da una grossa tegola caduta da un tetto, rimanendo in coma per qualche giorno.

I suoi vicini di casa lo ribattezzarono “il bambino fantasma di Dinant“.

Tra un incidente e l’altro Adolphe era anche diventato un abile costruttore di strumenti musicali, che gli fecero quasi vincere un concorso organizzato all’Esposizione Nazionale Belga. Non vinse a causa della sua giovane età (27 anni) ma, amareggiato, trovò la motivazione per trasferirsi a Parigi e aprire un negozio.

Fama e successo a Parigi

Al suo arrivo nella capitale francese, con soli 30 franchi in tasca, Sax fece provare i suoi strumenti al noto compositore Hector Berlioz, ottenendo una recensione entusiasmante pubblicata sul Journal des Debats che gli permise di esibirsi in un concerto al Conservatorio di Parigi, con grande clamore e successo. Riuscì così a fondare la Adolphe Sax Musical Instrument Factory.

Tuttavia, il repentino successo gli creò molti nemici tra i produttori di strumenti parigini, che fecero di tutto per rovinarlo, dai frequenti articoli di giornale diffamatori, alle cause legali, ai tentativi di boicottare il suo lavoro.

A parte ciò, la vita professionale di Sax sembrava destinata al successo, tanto più quando fece ascoltare il suo nuovo e innovativo strumento, il sassofono, al pubblico. Era il 1844 e Sax suonò un travolgente assolo da dietro un grande sipario durante l’Esposizione Industriale di Parigi. Sax non aveva ancora brevettato il nuovo strumento e non voleva che qualcuno lo copiasse. Perciò, da dietro il sipario, riuscì a non far vedere al pubblico il suo sassofono.

Arrivò il grande successo per Sax che, nel 1845, ottenne anche un lucroso contratto dall’esercito francese per dotare le sue bande con strumenti musicali da lui prodotti e, un anno dopo, riuscì a brevettare il sassofono dopo lunghe battaglie legali con i costruttori di strumenti francesi.

La caduta del re di Francia trascina Sax nell’indigenza

Ma le cose presero una brutta piega per Sax dopo che il re Luigi Filippo lasciò la Francia nel 1848. All’indomani della rivoluzione e con molti degli amici di alto livello di Sax ora estromessi, l’associazione dei costruttori francesi riuscì a far revocare i brevetti di Sax e il contratto con l’esercito.

Tra battaglie legali, traversie finanziarie e nuovi problemi di salute (contrasse un cancro da cui riuscì a guarire), si ritrovò a 72enne quasi indigente e nel 1894 morì. Fu sepolto nel cimitero di Montmartre a Parigi.

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