Il panorama globale per i prodotti lunghi d’acciaio lascia intravedere una domanda debole che si protrarrà per molti mesi. Si tratta di prospettive che non riguardano soltanto il mercato italiano ed europeo, ma anche i mercati delle principali economie mondiali.
Secondo l’International Rebar Exporters’ Association, il settore edile è generalmente in rallentamento e alcuni ostacoli fiscali fanno pensare che le prospettive per l’acciaio lungo saranno scarse per quest’anno ma, anche nel 2024, i paesi ad alto potenziale di crescita subiranno un rallentamento.
Europa: edilizia bloccata per tutto quest’anno
Cominciamo dall’Europa, dove il settore dell’edilizia rimarrà probabilmente bloccato almeno fino alla fine di quest’anno dagli alti prezzi dell’energia e dagli alti tassi di interesse.
I progetti infrastrutturali nei paesi dell’Europa nordoccidentale stanno alimentando la domanda, ma l’edilizia abitativa sta soffrendo. Dei 400.000 appartamenti pianificati in Germania quest’anno, soltanto la metà verranno costruiti. Ad oggi, i produttori di tondo dell’Europa meridionale operano a circa il 60% della loro capacità.
Cina: la domanda di acciaio ha scavallato il picco storico
Passiamo al caso della Cina dove, secondo molti esperti, la domanda di acciaio potrebbe aver superato il suo picco storico dopo essere stata devastata dalle politiche zero-Covid negli ultimi anni. La prevista crescita per quest’anno del prodotto interno lordo dell’8% sarà trainata principalmente dai consumi privati, mentre è probabile che gli investimenti in immobili, impianti e macchinari rimangano stabili.
Inoltre, come sottolineato dalla Worldsteel Association, pesa ancora il calo significativo degli investimenti immobiliari iniziato nel 2022, che ha annullato l’aumento degli investimenti in infrastrutture.
Nord Africa e Golfo Persico: crescita della domanda a zero
Anche in Nord Africa e nei Paesi del Golfo, le previsioni non sono improntate all’ottimismo poiché la crescita del consumo di tondo sarà probabilmente piatta nel corso del 2023. Secondo Ezz Industries (produttore siderurgico egiziano), l’aumento del consumo in Iraq, Libia e Yemen compenserà il calo del consumo di tondo algerino, visto che l’Algeria si è recentemente concentrata sulla produzione di acciaio destinata all’esportazione.
Tuttavia, quest’area del mondo ha un forte potenziale di crescita per il mercato del tondo nel 2024 e nel 2025. L’Egitto, in particolare, potrebbe consumare circa 3-4 milioni di tonnellate all’anno in più se venissero revocate le restrizioni governative sull’edilizia privata (hanno l’obbiettivo di proteggere i terreni agricoli).
Stati Uniti: pesante l’impatto dei fallimenti bancari sull’edilizia
Infine, non certo per importanza, gli Stati Uniti. Anche qui le prospettive per la domanda di tondo sono scarse per tutto il 2023, con l’edilizia rallentata dalla carenza di finanziamenti. Il fallimento di diverse banche statunitensi di medie dimensioni negli ultimi mesi ha avuto un effetto drammatico sul settore edile, tradizionalmente finanziato proprio da banche di medie dimensioni e non dalle grandi banche.
A completamento del quadro del mercato americano del tondo, va considerato che nei prossimi mesi entrerà in funzione nuova capacità produttiva, che assorbirà qualsiasi ipotetica variazione positiva della domanda.
METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED


