In principio era la famiglia. Ogni impresa, nel corso della storia, ha avuto origine da un nucleo familiare, da un sapere tramandato di generazione in generazione. L’economia mondiale è sempre stata un ciclo di nascite e morti imprenditoriali: milioni di aziende sono sorte e poi scomparse, alcune a causa di crisi economiche, altre per obsolescenza del settore in cui operavano. Pensiamo, ad esempio, ai maniscalchi, un tempo figure indispensabili in ogni città del mondo, poi scomparsi con l’avvento delle automobili.
La più antica: le Fonderie Pontificie Marinelli
Eppure, in un paese come l’Italia, dove la burocrazia e il peso fiscale rappresentano ostacoli enormi, esistono aziende che hanno attraversato secoli e rivoluzioni industriali, sopravvivendo a guerre, pandemie e mutamenti epocali. Di fatto, queste aziende rappresentano un patrimonio culturale ed economico unico, dimostrando che tradizione e innovazione possono convivere e garantire longevità anche nel mutevole panorama economico mondiale.
La più antica azienda italiana ancora in attività è la Pontificia Fonderia Marinelli, situata ad Agnone, in Molise. Attiva da oltre mille anni, la fonderia risale almeno all’anno 1000 e rappresenta un esempio straordinario di continuità aziendale.
Le Fonderie Marinelli si occupano della produzione di campane di bronzo, un’arte che si tramanda di padre in figlio da secoli. Ancora oggi, la fonderia utilizza le stesse tecniche artigianali medievali per realizzare campane destinate a chiese e cattedrali in tutto il mondo, compreso il Vaticano.
Le 10 aziende più antiche d’Italia
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