L’economia UE migliora, ma la domanda 2023 di acciaio diminuirà

Previsioni della scorsa settimana evidenziano come la domanda di acciaio nell’Unione Europea subirà un ridimensionamento nel corso di quest’anno.

Mentre le prospettive economiche nell’Unione Europea (UE) sembrano in miglioramento, la domanda di acciaio è prevista in discesa nel corso di quest’anno.

Sono queste le conclusioni più significative di una importante conferenza del settore siderurgico (Eurometal Steel Day & YISAD Flat Steel Conference) tenutasi a Istanbul la scorsa settimana.

L’influenza negativa della troppa volatilità dei parametri economici

Secondo Metals Consulting International (MCI), azienda britannica specializzata in consulenza nel settore siderurgico, la domanda di acciaio nella UE dovrebbe scendere a 142 milioni di tonnellate nel 2023, in un contesto economico che vedrà il PIL crescere dello 0,8%, in miglioramento rispetto alle previsioni fatte lo scorso anno. Lo scorso anno, nei 27 paesi UE la domanda di acciaio era stata di circa 143 milioni di tonnellate, in calo del 7,4% su base annua, nonostante una crescita economica regionale del 3,7%.

Ad oggi, il maggiore problema sul mercato europeo dell’acciaio è l’influenza negativa dell’elevata volatilità dei principali parametri economici, soprattutto per quanto riguarda i tassi di interesse e i costi del sistema di scambio delle emissioni.

Il potere economico si sposta verso nord-est

MCI è sostanzialmente ottimista per quanto riguarda lo sviluppo economico della UE e crede che il problema dell’alta inflazione verrà superato nel lungo periodo. D’altronde, secondo l’ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale (FMI), il PIL europeo dovrebbe crescere dell’1,6% nel 2024 e del 2,2% nel 2025.

Ma, all’interno dei diversi stati membri, gli equilibri stanno cambiando e stiamo assistendo ad uno spostamento del potere economico verso il nord-est della UE. Naturalmente, anche la domanda di acciaio si adatterà a questo nuovo stato delle cose.

Infine, ecco qualche prezzo emerso dalla conferenza. Secondo MCI, i prezzi del minerale di ferro dovrebbero raggiungere i 126 dollari per tonnellata quest’anno, per poi scendere a 116 dollari nel 2024 e a 104 dollari tra il 2026 e il 2028.

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