Diamanti in crisi: De Beers taglia i prezzi del 10% per far fronte al crollo del mercato

Nonostante tutti gli sforzi profusi per non far crollare il mercato, De Beers cede e abbassa i prezzi dei diamanti di oltre il 10%.

In uno sforzo senza precedenti per arrestare il crollo del mercato dei diamanti, De Beers, il più grande produttore al mondo, ha deciso di tagliare i prezzi di oltre il 10% su tutta la linea. La mossa arriva in un momento di profonda crisi per l’industria dei diamanti, colpita da una delle peggiori recessioni degli ultimi decenni.

Quella che era iniziata come una fase di rallentamento post-pandemica, è diventata una crisi quando l’inflazione ha colpito duramente le capacità di spesa dei consumatori, seguita dal crollo del mercato del lusso cinese che ha ulteriormente ridotto la domanda. A complicare la situazione, i diamanti sintetici continuano a minare i prezzi dei diamanti naturali.

De Beers capitola. Prezzi giù del 10-15%

I tentativi di De Beers di stabilizzare il mercato sono stati inefficaci poiché i prezzi dei diamanti grezzi sul mercato secondario, dove commercianti e produttori si scambiano merce, sono calati costantemente per gran parte dell’anno. De Beers aveva offerto maggiore flessibilità ai clienti, permettendo loro di rifiutare i beni anziché abbassare i prezzi.

Tuttavia, secondo Bloomberg, con l’ultima vendita dell’anno, la società ha ceduto, riducendo i prezzi del 10-15% per la maggior parte dei suoi prodotti. Questo taglio rappresenta la prima riduzione significativa dei prezzi dall’inizio dell’anno ed ha pochi precedenti nella storia del settore.

Grafico dei prezzi dei diamanti (0,70-0,89 carati) allo Shanghai Diamond Exchange

La crisi dei diamanti arriva in un momento delicato per De Beers, poiché il suo proprietario, Anglo American, sta cercando di uscire da questo business come parte di una radicale ristrutturazione, dopo aver respinto un’offerta da 49 miliardi di dollari da parte di BHP Group all’inizio di quest’anno.

Un punto di svolta per il settore dei diamanti

De Beers detiene una posizione dominante nel mercato dei diamanti grezzi e organizza 10 vendite annuali in cui gli acquirenti, noti come sightholder, devono generalmente accettare i prezzi e le quantità offerte. Tuttavia, anche con i tagli di prezzo attuali, le pietre di De Beers rimangono più costose rispetto ai prezzi correnti del mercato secondario. Inoltre, la società ha eliminato parte della flessibilità concessa nelle vendite precedenti.

Generalmente, De Beers taglia i prezzi in modo significativo soltanto come ultima risorsa. Perciò, gli esperti ritengono che il taglio generalizzato di questo mese potrebbe segnare un punto di svolta per tutto il settore dei diamanti.

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