Ammoniaca verde: il carburante outsider che conquisterà il mondo

L’ammoniaca verde potrebbe diventare un combustibile verde di grande importanza nel mondo a zero emissioni di CO2 del futuro. Per questo anche un gigante dell’energia come Exxon la sta prendendo in considerazione.

Potrebbe diventare un importante combustibile rinnovabile nei prossimi decenni. Ha circa 9 volte l’energia delle batterie agli ioni di litio e la sua natura più densa lo rende più facile da trasportare rispetto all’idrogeno liquido.

Il cigno nero tra i combustibili puliti

Si tratta dell’ammoniaca verde, poco conosciuta ma che potrebbe diventare il cigno nero tra i combustibili puliti. È un composto di idrogeno e azoto che può essere utilizzato come combustibile e, proprio come l’idrogeno, esistono diversi tipi di ammoniaca a seconda dell’energia utilizzata per la sua produzione.

L’ammoniaca verde sta attirando l’attenzione delle aziende energetiche di tutto il mondo poiché è priva di emissioni di carbonio (al contrario, una tonnellata di ammoniaca convenzionale emette circa 2 tonnellate di CO2). Viene prodotta utilizzando l’energia eolica, solare o idroelettrica che fornisce elettricità che aziona un elettrolizzatore che a sua volta estrae l’idrogeno dall’acqua, mentre l’azoto viene separato dall’aria utilizzando un’unità di separazione dell’aria.

Nel settore dei fertilizzanti e nel trasporto marittimo

Oltre al settore dei fertilizzanti, dove tradizionalmente viene impiegata l’ammoniaca (verde o non verde), uno dei settori che sta prendendo in considerazione di usare questo combustibile in formato verde è quello del trasporto marittimo, che potrebbe impiegarla per contribuire a raggiungere i suoi obiettivi climatici.

Gli esperti ritengono che l’ammoniaca verde potrebbe essere la chiave del successo della strategia REPowerEU della Commissione Europea, che mira a 20 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile. Attualmente, l’ammoniaca tradizionale prodotta nell’Unione Europea (UE) viene principalmente usata come materia prima per i fertilizzanti e necessita di circa 10 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno. Da queste cifre se ne deduce l’enorme potenziale che esiste per nuovi impianti di energia rinnovabile in sostituzione del gas per ottenere ammoniaca verde.

Un combustibile verde per un futuro non troppo vicino

Attualmente, ci sono circa 270 terminali marittimi di ammoniaca nel mondo, di cui 30 nella UE. Ovviamente, sono tutte infrastrutture già funzionanti e operative per la spedizione anche di ammoniaca verde.

Anche se nel contesto dell’attuale crisi energetica l’ammoniaca verde non può giocare alcun ruolo, nel medio e lungo termine maggiori investimenti potrebbero permettere una riduzione dei costi di produzione e una diffusione su larga scala, soprattutto nel settore marittimo e dei fertilizzanti, di questo combustibile verde.

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