In Ucraina si fermano 2 acciaierie. I prezzi dell’acciaio correranno

Mentre si fermano due acciaierie ucraine a causa del conflitto in corso, i consumatori polacchi sembrano disposti a pagare qualsiasi prezzo pur di poter comprare acciaio.

L’Ucraina ha fermato due acciaierie. Metinvest Holding ha messo in standby per 7 giorni l’impianto di Azovstal e ha interrotto la produzione nello stabilimento di Ilyich Iron and Steel Works. Il futuro produttivo delle due acciaierie dipenderà dall’evoluzione della situazione nel paese.

Azovstal ha una capacità di acciaio grezzo di 5,3 milioni di tonnellate all’anno, mentre Ilyich di 5 milioni di tonnellate all’anno. Entrambi gli stabilimenti si trovano nella città portuale di Mariupol, sul Mar d’Azov e nella parte della regione di Donetsk che è sotto il controllo ucraino.

Il controllo della costa del Mar d’Azov è una partita economica

La Russia vorrebbe controllare la costa del Mar d’Azov per collegare la Crimea (sotto il controllo russo) via terra alle enclavi separatiste. Inoltre, il controllo completo sulla costa del Mar d’Azov aumenterebbe la pressione economica sul governo ucraino.

Anche ArcelorMittal, il 24 febbraio, ha comunicato tramite Twitter che rallenterà la produzione al minimo tecnico nello stabilimento di Kryviy Rih, dopo aver interrotto la produzione nelle sue miniere sotterranee. L’impianto si trova nella regione di Dnipropetrovsk e può produrre circa 6 milioni di tonnellate all’anno di acciaio grezzo. Inoltre, la struttura produce anche billette per la laminazione di prodotti lunghi.

Mentre l’operatore delle ferrovie statali ucraine, Ukrazaliznytsia, sta aggiungendo treni per l’evacuazione delle persone, non è per nulla chiaro cosa sta succedendo con i movimenti di merci nel paese.

I prezzi dell’acciaio esploderanno in Europa

Circa il 70% dei prodotti siderurgici finiti e semilavorati dell’Ucraina viene esportato in Europa, Turchia, Asia e Africa. Naturalmente, come ben sanno tutti i traders, la situazione attuale avrà un impatto sul mercato dell’acciaio in Europa.

Innanzitutto, i prezzi verranno spinti verso l’alto, come d’altronde già sta succedendo. Tuttavia, non è ancora chiaro quanto in alto possano salire.

Il peso cadrà addosso agli utenti finali europei, grandi consumatori dell’acciaio ucraino. Dalle ultime notizie, sembra che diversi consumatori dell’Europa orientale siano disposti a pagare qualsiasi prezzo per l’acciaio, indipendentemente dalla provenienza.

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