Oro ai massimi di 2 mesi. È paura per la guerra commerciale

La scorsa settimana l’oro è cresciuto, spingendosi al di sopra della soglia psicologica dei 1.300 dollari all’oncia a causa delle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

La scorsa settimana, l’oro è salito sopra i 1.300 dollari per oncia. Gli investitori sono preoccupati per le continue tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e per le minacce di nuovi dazi americani verso il Messico. Tutti fattori che potrebbero influire sull’economia globale.

Gli investitori si sono riversati sul metallo prezioso come un rifugio sicuro contro gli effetti negativi dell’attuale crisi geopolitica. Ecco perché i prezzi del metallo giallo sono al massimo degli ultimi due mesi.

Disaccordi profondi tra USA e Cina

La disputa tra Stati Uniti e Cina ha preso una brutta piega durante il Shangri-La Dialogue a Singapore. In quella sede i due paesi si sono scontrati circa le questioni irrisolte di Taiwan e del Mar Cinese Meridionale.

Secondo gli esperti del settore, le quotazioni dell’oro hanno cominciato a crescere non appena il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rivelato le sue intenzioni circa i dazi doganali che colpiranno il Messico.

Per gli analisti di OANDA l’escalation della guerra commerciale ha trascinato la crescita globale in zona da codice rosso.

La FED sarà costretta ad abbassare i tassi?

Nell’attuale panorama geopolitico, alcuni analisti credono che la Federal Reserve statunitense (FED) dovrà abbassare i tassi di interesse per compensare il ritmo sempre più lento della crescita economica.

Per i prossimi mesi, gli analisti di FocusEconomics vedono i prezzi dell’oro in aumento, con una media di 1.345 dollari nel quarto trimestre. Ma c’è anche chi pensa che nel quarto trimestre si arriverà ad una media di 1.397 dollari.

Secondo Goldman Sachs, il livello chiave per l’oro è stato quello dei 1.307 dollari. Se poi dovesse superare la resistenza dei 1.330 dollari, si potrebbe affermare che la tendenza rialzista (arrestata a gennaio) è ritornata.

Oggi, 10 giugno, la quotazione del metallo giallo è di 1.327 dollari all’oncia.

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