Ha fatto notizia la decisione del parlamento di Malta, di pochi giorni or sono, di approvare un Individual Investor Program (IIP) per concedere la cittadinanza e il passaporto agli stranieri che apportino un contributo di almeno 650.000 euro in favore dello stato maltese.
Il programma prevedere la concessione della cittadinanza anche per il coniuge e per i figli a carico di età inferiore ai 26 anni, oltre ad eventuali genitori a carico. Malta diventerebbe il paese con una delle migliori possibilità di doppia cittadinanza in tutto il mondo, preferibile anche alle cittadinanze dei paesi europei o degli Stati Uniti.
Il passaporto di Malta consente di accedere a 170 paesi senza necessità di visto e, dal momento che lo stato maltese è un membro dell’Unione Europea, da diritto a vivere e lavorare in un qualsiasi paese europeo. Ma si può prendere residenza anche nelle seguenti nazioni non ancora facenti parte dell’Unione Europea: Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Anche se il costo per completare il programma, tenendo conto anche delle procedure legali, si potrebbe aggirare intorno ai 700.000 euro, paragonato ad un altro programma di cittadinanza come quello austriaco la spesa risulta più conveniente (“Come ottenere un passaporto austriaco istantaneo“). Non c’è alcun dubbio che un passaporto maltese sia molto meglio di un qualsiasi altro passaporto rilasciato dalla Dominica (Commonwealth di Dominica) o da Saint Kitts e Nevis (“La seconda cittadinanza per cominciare una nuova vita“), anche se più costoso.
Esistono però alcuni rischi. Poichè la legge non è ancora stata emanata e tutti i membri dell’opposizione sono contrari e hanno promesso di presentare opposizione per tutte le cittadinanze concesse con la nuova legge; c’è quindi la possibilità che le nuove cittadinanze vengano invalidate. Inoltre il leader del partito di opposizione ha dichiarato che quando ritornerà al governo, farà di tutto per annullare e far decadere tutte le cittadinanze concesse tramite il nuovo Individual Investor Program. Una minaccia da prendere sul serio.
Esiste un precedente a Grenada, quando nel 2001 le opposizioni riuscirono ad invalidare tutti i passaporti concessi tramite un programma di cittadinanza economica promulgato dal governo.
Per la piccola isola nel cuore del Mediterraneo, la posta economica in gioco è molto alta e non è detto che l’orientamento delle opposizioni non cambi alla prova dei fatti, relegando al teatrino della politica gli atteggiamenti intransigenti e nazionalisti mostrati durante le ultime settimane.
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