Bruxelles prepara la stretta sull’acciaio importato. Sarà uno shock per i prezzi
La UE prepara una stretta sulle importazioni di acciaio laminato a caldo, con dazi raddoppiati e quote ridotte quasi della metà.
La UE prepara una stretta sulle importazioni di acciaio laminato a caldo, con dazi raddoppiati e quote ridotte quasi della metà.
La Commissione Europea ha presentato il nuovo piano di riforma delle misure di salvaguardia per il settore siderurgico, introducendo una …
Donald Trump ha esentato alcuni metalli dai dazi doganali. Tra questi ci sono grafite, tungsteno, uranio e lingotti d’oro.
Bruxelles sta valutando una stretta sulle esportazioni di rottami di alluminio per garantire alle fonderie europee un accesso più facile a materie prime sempre più scarse e costose.
I dazi di Trump hanno spinto i rottami verso gli USA, lasciando gli impianti europei senza materia prima. Bruxelles prepara misure straordinarie per evitare il collasso di un settore strategico per la transizione verde.
Dopo quasi mezzo secolo di declino della metallurgia statunitense, Trump vuole recuperare le industrie strategiche perdute.
AMAG Austria Metall AG, colosso dell’alluminio austriaco, registra un crollo del 64% dell’utile netto a causa dei dazi statunitensi, saliti al 50%.
Grazie alla sua integrazione verticale e all’acquisto di Encore Wire, l’azienda italiana si dice pronta a beneficiare dei dazi USA, nonostante le tensioni sul mercato e i rincari per i consumatori.
L’annuncio a sorpresa di Donald Trump sull’introduzione di un dazio del 50% sul rame ha scosso i mercati globali, spingendo i prezzi del metallo ai massimi storici.
I metalli hanno reagito bene al raddoppio dei dazi USA. Ma dietro questa apparente stabilità, le dinamiche di mercato stanno cambiando: dalla spinta verso il riciclo dell’alluminio negli USA al rischio di squilibri nei mercati globali.
Donald Trump rilancia la sua battaglia protezionista annunciando il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio, portandoli dal 25% al 50%. La misura entrerà in vigore il 4 giugno.
I metalli industriali hanno tirato un sospiro di sollievo dopo che Stati Uniti e Cina hanno concordato di ridurre temporaneamente i dazi sulle rispettive importazioni.
Nuove quote e misure anti-dumping per difendere l’industria siderurgica europea. Ma l’energia resta il tallone d’Achille.
La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina raggiunge livelli record, con tariffe cumulative fino al 125% e forti ripercussioni sui mercati globali. Le imprese di tutto il mondo pagano il prezzo della tensione commerciale.
Trump rilancia la guerra commerciale con la Cina alzando i dazi al 125%, mentre cresce il timore di un blocco totale delle forniture di terre rare.
“Huston abbiamo un problema”. La celebre frase dell’Apollo 13 riflette bene la situazione che si è venuta a creare adesso che la Cina ha imposto nuovi controlli sulle esportazioni di terre rare, minacciando le principali industrie americane e le catene di approvvigionamento globali.
Il rame è sprofondato come non si era mai visto negli ultimi ultimi 5 anni, mentre i dazi colpiscono i metalli e le aziende minerarie.
Come sono stati calcolati i nuovi dazi americani e quali sono i paesi che ne saranno maggiormente penalizzati?
Sul mercato globale dell’alluminio stanno “saltando” i vecchi equilibri commerciali. Chi sono i vincitori e chi sono i vinti?
Con una mossa scioccante, il presidente Trump ha annunciato che porterà i dazi sull’acciaio e sull’alluminio canadesi al 50%.
I minacciati dazi statunitensi sulle importazioni dal Messico sconvolgeranno le catene di approvvigionamento, mettendo a repentaglio la stabilità economica su entrambi i lati del confine.
Mentre il mercato è convinto che il rame sarà il prossimo ad essere colpito dai dazi di Trump, i prezzi resistono. Ma fino a quando?
Gli ultimi dazi imposti da Donald Trump hanno colpito acciaio e alluminio. Ecco quali conseguenze ci saranno per l’economia europea.
Pechino alza il tiro nella guerra commerciale con Washington, imponendo nuove restrizioni sulle esportazioni di metalli strategici e nuovi dazi.
L’annuncio di nuovi dazi sulle importazioni di rame, alluminio e acciaio da parte di Donald Trump ha scosso i mercati globali, mentre gli investitori temono un’escalation delle tensioni commerciali e un rallentamento della crescita economica mondiale.
La forte espansione delle esportazioni della Cina di acciaio a basso costo è sostenibile? Secondo gli esperti, sta cominciando un’era di guerre commerciali e di crescente protezionismo che limiterà tutto il commercio internazionale.
Tornano di gran moda i titoli azionari dell’acciaio americano mentre la vittoria di Donald Trump rafforza le prospettive del settore oltreoceano.
L’Unione Europea si accinge a inasprire le misure anti-dumping sulle importazioni di acciaio e avvia un’indagine sulle importazioni dall’Asia e dal Nord Africa.
Se Donald Trump manterrà le promesse elettorali, nuovi dazi si abbatteranno sull’alluminio importato dagli Stati Uniti.
I prezzi dell’acciaio e delle materie prime siderurgiche sono diminuiti subito dopo la decisione di nuovi dazi negli Stati Uniti contro la Cina.