Prima dell’immaginabile il grafene arriverà nelle nostre case

In un’intervista alla CNN, lo scienziato che ha scoperto il grafene rivela come il nuovo materiale cambierà le nostre vite.

Prima di quanto ci si potrebbe aspettare, arriveranno sul mercato prodotti di consumo basati sulla recente scoperta di un materiale rivoluzionario: il grafene. Lo ha confermato in una recente intervista pubblicata dalla CNNAndrei Geim, professore di fisica all’università di Manchester, uno degli scopritori di questo materiale.

Nell’intervista pubblicata dalla famosa rete americana, Andrei Geim ha detto: “Non oso cercare di prevedere il futuro, ma vedendo la velocità dei progressi fatti degli ultimi dieci anni, possiamo aspettarci di vedere presto il grafene ovunque. In genere, ci vogliono almeno 40 anni affinché un nuovo materiale riesca a  uscire dai  laboratori universitari per arrivare in un prodotto di consumo, ma in meno di dieci anni il grafene è già passato  dal nostro laboratorio ai laboratori industriali e adesso esistono  prodotti pilota in tutto il mondo. I governi di tutto il mondo e, probabilmente, più di 100 aziende stanno spendendo miliardi in ricerca e sviluppo di questi nuovi materiali. Quindi, probabilmente, il grafene merita il superlativo del materiale più veloce ad essere sviluppato.”

Il grafene è il materiale più sottile che sia mai esistito con un solo atomo di spessore. Se si pensa che con un solo grammo di grafene si potrebbe coprire un intero campo si calcio, si comprende meglio cosa può significare una simile sottigliezza.

La scoperta del nuovo materiale é diventata leggendaria tra gli scienziati di tutto il mondo (“Una scoperta rivoluzionaria grazie ad una matita e al nastro adesivo“) anche perché vivendo in un mondo a 3 dimensioni, nessuno avrebbe mai pensato l’esistenza di un materiale a 2 dimensioni, come il grafene. Se qualcuno avesse chiesto al 99,9% degli scienziati di tutto il mondo se potesse esistere un materiale 2D, le risposte sarebbero state negative o confinate nel campo della fantascienza.

L’impiego del grafene nelle tecnologie esistenti e nelle tecnologie del futuro è al momento inimmaginabile. Certamente tutti i circuiti elettronici potranno sostituire il silicio con questo materiale, ottenendo prestazioni molto migliori con dimensioni minori. Ma come ha confermato Andrei Geim, non dovremo sforzare troppo la nostra fantasia perché molto presto potremo toccare con mano le nuove generazioni di prodotti al grafene destinati al consumatore finale.

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