Il cadmio è in gran parte realizzato come sottoprodotto dello zinco. Di conseguenza, gli alti prezzi dell’energia che hanno frenato la produzione delle fonderie di zinco hanno avuto un impatto significativo anche sui prezzi del cadmio.
Secondo l’International Lead and Zinc Supply Group, la fornitura globale di zinco estratto aumenterà del 3% nel corso di quest’anno (12,86 milioni di tonnellate), ma resta da vedere quando l’aumento della produzione globale di zinco comincerà a creare più disponibilità di cadmio sul mercato. Attualmente, soprattutto in Europa, l’offerta di cadmio è limitata e i prezzi si trovano a livelli storicamente elevati.
Oggi, i prezzi sono a livelli molto alti, ma non scenderanno
Il cadmio 99,95 prezza oggi tra i 2,20 dollari e i 2,40 dollari per libbra DU Rotterdam, mentre il cadmio 99,99 prezza tra i 2,30 dollari e i 2,50 dollari per libra (rilevazioni Argus).
Ad oggi, la domanda sul mercato è bassa ma, nonostante ciò, i prezzi europei sono ancora molto alti e non ci sono segnali che possano tornare a livelli inferiori a causa di un’offerta troppo ristretta. Per avere un’idea di quanto siano cresciuti i prezzi, si consideri che negli anni scorsi solo raramente avevano superato la soglia di 1,5 dollari per libbra.
Cina e India sono i principali consumatori
Per avere poi un quadro completo di questo mercato minore, va considerato che è la Cina il più grande consumatore di cadmio al mondo e, quando l’attività manifatturiera del paese aumenta, l’offerta per questo metallo entra in tensione. Inoltre, il conflitto in Ucraina ha limitato l’offerta dalla Russia che in precedenza esportava circa 200 tonnellate al mese (la produzione globale si aggira intorno alle 14.000 tonnellate annuali).
Anche l’India è un importante acquirente di questo metallo grazie alla sua produzione di batterie al nichel-cadmio (NiCd) e alla domanda interna di gioielli durante le principali feste e festività religiose. Si tratta di un mercato spot altamente ciclico, con alta e bassa stagionalità. Tra l’altro, l’uso del cadmio nella produzione di gioielli è vietato nella maggior parte dei paesi per motivi di salute e sicurezza.
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