L’Iraq acquista 36 tonnellate di oro

Acquisto record della banca centrale irachena per riuscire a stabilizzare la propria moneta.

Comprare 36 tonnellate di oro non è una cosa che capita tutti i giorni, anche perché il controvalore ammonta ad una cifra di 1,56 miliardi di dollari, il più grande acquisto da parte di una singola nazione nel corso degli ultimi tre anni.

L’Iraq ha deciso di rinforzare le proprie riserve auree per riuscire a stabilizzare la propria moneta, il dinaro iracheno, contro le altre valute internazionali.

Secondo il World Gold Council (WGC), con questo acquisto il paese dovrebbe collocarsi al 40° posto tra le nazioni con le maggiori riserve auree, con circa 66 tonnellate.

Il dinaro iracheno è stato oggetto di forti speculazioni a causa della enorme svalutazione di cui è stato oggetto

Il dinaro iracheno è stato oggetto di forti speculazioni a causa della enorme svalutazione di cui è stato oggetto. Per qualcuno è un’opportunità da non perdere per scommettere su una sua rivalutazione, anche se la moneta non è trattata sul mercato internazionale. Ecco perchè Le banconote vengono scambiate anche su Ebay, dove gli acquirenti sperano di partecipare alla speculazione del secolo.

Il precedente enorme acquisto d’oro era stato quello del Messico, quando nel 2011 aveva comprato 78,5 tonnellate.

Per le banche centrali possedere oro è un’importante diversificazione degli investimenti e un baluardo sicuro all’interno delle riserve di valuta estera. Per questi motivi, nel 2013, le banche centrali mondiali hanno complessivamente comprato 369 tonnellate di oro, mentre nel 2012 ne hanno acquistato addirittura 544 tonnellate, record assoluto degli ultimi cinquanta anni.

Secondo gli analisti, anche se la domanda di un paese come l’Iraq è importante, non comporta automaticamente un aumento dei prezzi dell’oro. Certamente, è un segnale di una solida domanda da parte delle banche centrali di tutto il mondo, che non farà certo male alle quotazioni del metallo giallo.

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