L’oro ha raggiunto un altro massimo storico (3.754 dollari l’oncia), mentre la persistente incertezza politica e le aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse negli Stati Uniti continuano ad alimentare la domanda di metalli preziosi.
Secondo Reuters, gli acquisti delle banche centrali e la forte domanda di investimenti restano i principali motori del rally del metallo giallo, il cui inizio potrebbe essere fatto risalire al 2022. I dati di Metals Focus mostrano che gli acquisti netti da parte delle banche centrali globali hanno superato le 1.000 tonnellate ogni anno dal 2022. Le previsioni indicano che questi acquisti proseguiranno anche quest’anno.
Anche gli ETF (Exchange-Traded Fund) sull’oro continuano a registrare afflussi, con un totale di 3.615,9 tonnellate a fine giugno, il livello più alto da agosto 2022 (stime World Gold Council).
Nel frattempo, gli investitori seguono con attenzione i segnali che arrivano dalla FED, per cogliere nuovi indizi sul percorso di politica monetaria della banca centrale statunitense.
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