La domanda globale di argento è aumentata del 18% lo scorso anno, arrivando al livello record di 1,24 miliardi di once. Una domanda che ha riguardato tutti i più importanti settori, dall’industria alla gioielleria, dagli investimenti in lingotti a quelli in monete.
Inoltre, vista l’offerta insufficiente, sul mercato si è creato un enorme deficit.
Quest’anno mancheranno 142,1 milioni di once d’argento
Secondo il Silver Institute, nel 2022 sul mercato mancavano 237,7 milioni di once (nel 2021 la carenza era stata di 51,1 milioni di once), probabilmente il deficit più significativo mai registrato. Quest’anno, secondo le previsioni, mancheranno 142,1 milioni di once.
Il decennio scorso era stato caratterizzato da un bilancio tra domanda e offerta esattamente contrario. Si erano accumulate eccedenze di metallo poiché l’offerta superava la domanda. Ma, negli ultimi due anni, queste eccedenze sono state spazzate via da una domanda sempre più forte.
L’argento è utilizzato in molti settori, tra cui l’elettronica e i pannelli solari, dove la domanda è in piena espansione man mano che il mondo si allontana dai combustibili fossili.
La struttura del mercato sta cambiando
Secondo Metals Focus, il mercato sta strutturalmente cambiando e nei prossimi anni le logiche di mercato cambieranno. Tuttavia, ciò non significa automaticamente che i prezzi saliranno. Infatti, esistono enormi quantità di metallo detenute da piccoli e grandi investitori che potrebbero colmare le lacune dell’offerta.
Parlando proprio di prezzi, è dal 2020 che l’argento accusa ribassi a causa soprattutto dell’aumento dei tassi di interesse che scoraggiano gli investimenti dal detenere metalli preziosi. Ma nel prossimo futuro le cose potrebbero cambiare anche se, sempre secondo il Silver Institute, il prezzo medio dell’argento per quest’anno dovrebbe essere di 21,30 dollari per oncia, al di sotto della media dello scorso anno di 21,73 dollari.
Oggi, 20 aprile, l’argento vale 25,37 dollari per oncia.
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