La geologia offre meraviglie, ma anche pericoli nascosti. Alcuni minerali e alcune rocce, pur essendo naturali, rappresentano un rischio letale per l’uomo e l’ambiente. Sono sostanze utilizzate dall’industria o apprezzate dai collezionisti, ma la loro tossicità impone estrema cautela.
Ecco una panoramica dei 10 più tossici…
Asbesto

Un tempo utilizzato nell’edilizia per la sua resistenza al calore, l’asbesto (amianto) è oggi bandito in gran parte del mondo. Le sue fibre, se inalate, provocano gravi malattie respiratorie come l’asbestosi, il mesotelioma e il cancro ai polmoni. Nonostante i divieti, la produzione continua in Russia, Cina, Brasile e Kazakhstan.
Coloradoite

Conosciuto anche come tellururo di mercurio, è spesso associato ai giacimenti auriferi. Se manipolato senza precauzioni, può liberare vapori e polveri di mercurio altamente tossici. Le principali estrazioni avvengono in Australia e Canada.
Quarzo

Tra i minerali più diffusi sulla crosta terrestre, il quarzo nasconde un pericolo sottovalutato: le sue polveri fini di silice cristallina, generate da attività di taglio e lavorazione, sono cancerogene e possono causare silicosi e gravi malattie polmonari. La produzione è diffusa in tutto il mondo, con Cina, Norvegia e Stati Uniti tra i principali produttori.
Calcanite

Il colore blu intenso lo rende affascinante, ma la sua solubilità lo trasforma in una minaccia. Contiene rame in forma facilmente assimilabile, letale se ingerito da organismi viventi. È stato documentato che interi ecosistemi acquatici siano stati distrutti da questo minerale.
Torbernite

Cristallo verde brillante e collezionato dagli appassionati, la torbernite è radioattiva. Contiene uranio e rilascia gas radon, sostanza cancerogena che colpisce i polmoni. Si trova in Cornovaglia (Regno Unito) e nella provincia di Katanga (Congo).
Fluorite

Minerale fondamentale per l’industria chimica, soprattutto nella produzione di acido fluoridrico. La sua polvere può irritare le vie respiratorie e, in caso di esposizione cronica, causare anemia e danni ai denti. La Cina è il principale produttore mondiale.
Orpimento

Cristallo giallo brillante, ricco di arsenico. Estremamente tossico, è stato utilizzato in passato come pigmento. Alla luce solare si degrada in polvere, diventando ancora più pericoloso se inalato. È presente in Romania, Svizzera, Germania e Turchia.
Stibnite

Minerale argentato composto principalmente da antimonio, è usato talvolta in gioielleria. Tuttavia, l’esposizione alle sue polveri può provocare intossicazioni simili all’avvelenamento da arsenico, con conseguenze potenzialmente fatali. La Cina domina la produzione mondiale.
Uraninite

Minerale radioattivo che costituisce la principale fonte di uranio. Il suo decadimento produce piombo ed elio, e la sua manipolazione richiede protocolli di sicurezza rigidissimi. È estratto in Kazakhstan, Canada, Australia e altri paesi produttori di uranio.
Cinabro

Fonte primaria di mercurio, si forma in ambienti vulcanici e sorgenti termali. Il suo colore rosso intenso lo ha reso attraente per secoli come pigmento, ma è altamente tossico. Cina e Messico sono i maggiori produttori.
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