Perché la Cina dice di non comprare troppo oro?

Le ultime dichiarazioni della banca centrale cinese sembrano troppo esplicitamente ribassiste e fanno pensare a una volontà di segno opposto. Intanto gli Stati Uniti continuano a favorire gli acquisti cinesi di oro.

Il governo cinese non comprerà oro oltre il 2% delle proprie riserve valutarie. La dichiarazione, riportata da Bloomberg, è del vice-governatore della banca centrale cinese.

Secondo l’alto funzionario, se la Cina comprasse troppo oro, i prezzi salirebbero e i consumatori cinesi ne risulterebbero danneggiati. Le riserve valutarie cinesi, dagli ultimi dati ufficiali disponibili, sono per circa un quarto in euro e per i restanti 3 quarti in dollari americani e il loro ammontare è circa il doppio del valore di tutte le scorte di oro mondiali.

Quindi il timore della banca centrale cinese di far lievitare il prezzo, in un mercato che risulta troppo piccolo per le forze valutarie cinesi, è assolutamente fondato. Ma gli osservatori più attenti hanno commentato: “abbiamo letto quello che hanno dichiarato, ma abbiamo anche capito perfettamente cosa vogliono dire!”, alludendo ad un significato nascosto nelle dichiarazioni ufficiali della banca centrale cinese.

Il possesso di oro fisico è un elemento molto radicato nella cultura cinese

Il possesso di oro fisico è un elemento molto radicato nella cultura cinese e moltissime persone hanno comprato e continuano a comprare il metallo giallo per proteggersi dall’inflazione e per difendere i propri risparmi. Il paese nel 2012 è diventato il primo consumatore in tutto il mondo.

Esiste un vecchio proverbio che dice pressapoco: “se vuoi capire un cinese, allora devi camminare per la Cina con gli stessi sandali” e la volontà espressa dalla decisione di non voler comprare troppo oro, sembra l’opposto di quanto dichiarato.

Mentre la banca centrale americana (FED), secondo alcuni analisti, sta speculando al ribasso sulle quotazioni dell’oro, utilizzando soprattutto gli strumenti finanziari a sua disposizione, per contenere la domanda del mercato verso investimenti sicuri e a protezione dall’inflazione come i metalli preziosi, molti paesi in via di sviluppo stanno seguendo la strategia opposta: comprare oro fisico e accumulare scorte per rafforzare le proprie riserve valutarie. Secondo questa interpretazione, la Cina ha tutta la convenienza a non surriscaldare il mercato per comprare metallo fisico ai prezzi correnti, ritenuti molto bassi.

L’occidente manipola il mercato finanziario del metallo giallo per abbassare i prezzi e la Cina ringrazia, comprando l’oro fisico a prezzi convenienti. Chi avrà la meglio? Se questa interpretazione fosse corretta, l’esito della sfida sarà tutt’altro che incerto. Vedremo nei prossimi mesi e nei prossimi anni chi verrà eletto vincitore dai mercati.

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