Cosa c’è dentro il nuovo Apple Watch?

L’attesissimo gioiello tecnologico da polso della Apple, che sarà in commercio a partire da marzo, avrà uno schermo ultra-resistente allo zaffiro, che si unirà alla sconcertante serie di materiali preziosi contenuti nei dispositivi di Cupertino.

Uno tra gli oggetti Apple che diventerà un cult tra tutti gli appassionati, Watch, l’orologio che fa brillare gli occhi dei suoi fan innamorati e che distruggerà i loro portafogli, è una scatola piena di tesori.

Non solo tesori tecnologici, ma tesori più materiali, come lo sono l’oro o gli zaffiri.

Lo zaffiro renderà lo schermo del rivoluzionario orologio Apple quasi totalmente insensibile ai graffi.

Eppure, lo zaffiro è uno dei minerali più difficili al mondo, classificato al nono posto nella scala Mohs, che misura la durezza dei minerali da uno (talco) a dieci (diamante). A meno che non urtiamo con il braccio un pezzo di mossanite (un minerale raro che si trova principalmente nelle meteoriti), lo schermo che avremo al polso è abbastanza probabile che resisterà a tutti i graffi per molti anni.

Ma Apple non è in procinto di comprare miniere di zaffiri. Anche perchè è possibile produrre queste gemme utilizzando un processo che avviene immergendo un piccolo “seme” in una vasca di ossido di alluminio fuso, da cui nasce un cristallo di zaffiro. Oltre ad essere più conveniente che scavare le rocce dal terreno, il processo evita anche le impurità per ottenere uno zaffiro con il suo classico colore blu.

Lo schermo di zaffiro avrebbe dovuto essere in dotazione anche nell’ultimo telefono della Apple, l‘iPhone 6, ma problemi produttivi dell’ultimo momento hanno rimandato l’impiego ai prossimi modelli.

Ma la lista dei tesori dentro il piccolo orologio rivoluzionario non finiscono qui: litio, tantalio, alluminio, silicio e oro completano l’elenco.

Come anche nell’iPhone 6, non ci saranno benzene e n-esano, due prodotti solventi utilizzati per pulire i circuiti elettrici. I liquidi, che possono causare il cancro e danni ai nervi, non saranno più utilizzati nelle fasi finali di assemblaggio.

Quasi 23.000 persone hanno firmato una petizione per chiedere alla Apple di smettere di usare i prodotti chimici, al fine di proteggere i lavoratori cinesi.

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