Riserve di nichel: i primi 8 paesi del mondo

Quest’anno il nichel è diventato il metallo più chiacchierato e che ha dato enormi soddisfazioni o dispiaceri agli investitori. Lo tsunami di prezzi che lo ha travolto rimarrà per sempre negli annali delle borse dei metalli.

Se proviamo però a distogliere l’attenzione dall’andamento dei prezzi e ci concentriamo sull’origine di questo metallo, non possiamo non domandarci quali siano i paesi che producono la maggior parte del nichel mondiale, dove hanno sede le principali aziende minerarie del settore.

Tuttavia, se un investitore vuole avere una visione ancor più lungimirante, deve conoscere quali paesi detengono significative riserve di nichel. Infatti, mentre molti paesi che producono grandi quantità di nichel hanno anche grandi riserve, esistono anche paesi che producono poco nichel, pur avendo elevate riserve di minerale. Proprio quest’ultimi sono le giurisdizioni che hanno il potenziale per diventare i nuovi protagonisti di questo mercato.

Per esempio, l’Australia detiene le maggiori riserve di nichel del mondo (così come l’Indonesia) ma è solo il quinto produttore di nichel al mondo, con 160.000 tonnellate prodotte nel 2021. Oppure, il Brasile, secondo paese al mondo in termini di riserve, è soltanto ottavo in termini di produzione (100.000 tonnellate nel 2021).

C’è poi il caso della Nuova Caledonia, un paese con riserve elevate ma non incluso nella graduatoria in quanto le sue riserve sono state accantonate nel 2018 per mancanza di redditività economica. Il paese rimane comunque il quarto paese produttore al mondo, con una produzione di 190.000 tonnellate nel 2021.

Ciò detto, ecco la graduatoria degli 8 paesi con le più alte riserve di nichel del mondo, secondo i dati più recenti dello US Geological Survey (USGS) che stima in 95 milioni di tonnellate le riserve mondiali totali.

Graduatoria delle riserve di nichel mondiali

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