La produzione di acciaio cresce ovunque mentre Australia e Cina litigano

A maggio, la produzione mondiale di acciaio grezzo è aumentata del 16,5%. Dalla Cina all’Europa, dagli Stati Uniti all’India, i produttori sfornano metallo senza sosta.

Gli ultimi dati che arrivano dalla World Steel Association evidenziano a maggio una produzione globale di acciaio grezzo aumentata del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (174,4 milioni di tonnellate).

Si tratta di una crescita inferiore rispetto ad aprile, quando si era registrato un +23,4%. In altre parole, la produzione di maggio ha leggermente rallentato rispetto al mese di aprile (-0,4%).

La Cina e il resto del mondo non rallentano la produzione

La Cina da sola ha sfornato 99,5 milioni di tonnellate di acciaio grezzo evidenziando che, nonostante gli sforzi di contenimento della produzione nel polo siderurgico di Tangshan, non riesce proprio (o non vuole) a frenare l’output di acciaio. Inoltre, secondo Reuters, le restrizioni produttive a Tangshan stanno per essere allentate.

Ma anche nel resto del mondo i produttori stanno schiacciando l’accelleratore. In Europa la produzione è cresciuta del 32,7% e negli Stati Uniti del 47,6% rispetto a maggio dello scorso anno. La produzione di acciaio in India, il secondo produttore mondiale, è aumentata del 46,9%, non molto diversamente dal Giappone che ha registrato un +42,2%.

Una guerra commerciale che gira intorno al minerale di ferro

Nel frattempo, la controversia commerciale tra la Cina e l’Australia non si placa. La questione riguarda molto da vicino il settore siderurgico visto che il gigante asiatico importa la maggior parte del suo minerale di ferro, un ingrediente chiave per la produzione dell’acciaio, dall’Australia. La Cina rappresenta oltre il 70% del commercio mondiale di ferro e due terzi delle sue importazioni provengono attualmente proprio dall’Australia.

La scorsa settimana Pechino ha presentato una denuncia contro l’Australia al WTO (l’Organizzazione Mondiale del Commercio) per le misure antidumping australiane che colpiscono alcune importazioni cinesi tra cui prodotti in acciaio inossidabile e in ferro.

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