Gli investitori ritornano alle commodity

Le commodity sono tornate nuovamente di moda tra gli investitori, dopo aver registrato performance disastrose nell’ultima parte del 2018.


A fine 2018, i prezzi dell’energia sono crollati e l’intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina hanno spaventato gli investitori.

Ma, all’inizio del 2019, il sentimento del mercato sembra molto diverso. Ci sono buone speranze che le due maggiori economie del mondo raggiungeranno una sorta di accordo commerciale. Perciò, gli investitori stanno ritornando sulle materie prime, reinvestendo in fondi specializzati nelle commodity.

Le commodity hanno i migliori rendimenti di quest’anno

Tra l’altro, tra gennaio e marzo di quest’anno, le commodity sono state anche gli asset con i migliori rendimenti. Oltre alla speranza che gli Stati Uniti e la Cina possano raggiungere un accordo commerciale, l’appetito degli investitori per le materie prime è alimentato dai segnali di un aumento dell’inflazione. Come noto, quando l’inflazione cresce le commodity sovraperformano gli altri investimenti.

Inoltre, le materie prime attraggono anche investitori che cercano di diversificarsi rispetto ai mercati azionari, dove i rapporti prezzo/utili suggeriscono che i titoli azionari siano sopravvalutati.

Secondo Barclays, gli investitori hanno investito 14,7 miliardi di dollari in fondi specializzati nelle commodity nel primo trimestre di quest’anno.

Tra il gennaio e il 4 aprile 2019, le materie prime hanno guadagnato il 16,6%, contro un rendimento del 13,6% delle azioni globali e un 6,7% delle obbligazioni (dati Merrill Lynch Global Research).

Occhi puntati sullo stato di salute dell’economia cinese

Ma i prossimi mesi potrebbero essere ancora più positivi per le commodity se gli Stati Uniti e la Cina raggiungeranno un accordo commerciale e se Pechino riuscirà a evitare il rallentamento della crescita economica con nuovi stimoli fiscali. D’altronde, la Cina è uno dei principali consumatori di materie prime e la salute dell’economia cinese potrebbe essere indicativa delle performance delle commodity.

Al contrario di quanto si attendevano molti analisti a fine 2018, le commodity potrebbero dare buone soddisfazioni agli investitori per il resto di quest’anno.

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