In Europa i prezzi dei coils laminati a caldo cominciano a rallentare

Le numerose offerte di materiale da importazione pesano sui prezzi dei coils laminati a caldo in tutta l’Europa occidentale.

I prezzi dei coils laminati a caldo in Europa stanno rallentando. Una domanda debole a causa della stagione estiva e le offerte di importazione a condizioni competitive, sono le cause.

Ma vediamo qualche prezzo, che spiega abbastanza bene la nuova condizione in cui si trovano i mercati. I laminati piatti, per consegna a novembre, sono rimasti a 1.200 euro per tonnellata, più o meno agli stessi livelli di fine giugno. Ciò nonostante i produttori abbiamo cercato di ottenere i 1.250 euro, ma senza successo.

I problemi dell’offerta non rinvigoriscono i prezzi dei coils

Tra l’altro, questo indebolimento del mercato si verifica dopo le gravi inondazioni nei Paesi Bassi, in Belgio e nello stato tedesco della Renania settentrionale-Vestfalia che hanno creato interruzioni logistiche in quelle aree. La ThyssenKrupp Steel è stata costretta a dichiarare una forza maggiore per le sue consegne.

Questo disastroso evento restringe l’offerta e dovrebbe favorire la crescita dei prezzi. Tuttavia, ciò non è accaduto e l’unico effetto è stato probabilmente quello di mitigare i cali di prezzo.

Importazioni a prezzi competitivi

Per quanto riguarda invece le importazioni di materiale extra europeo, come accennato, stanno contribuendo a premere i prezzi verso il basso. Le offerte di HRC (Hot Rolled Coils) dal Giappone, dall’Indonesia e da Taiwan sono di circa 1.170-1.200 dollari per tonnellata CFR porti europei (consegna settembre/ottobre).

Inoltre, esiste una grande incertezza sulle importazioni dalla Russia. Non è infatti ancora chiaro quale sarà l’impatto del dazio sulle esportazioni russe del 15% a partire dal 1° agosto su tutti i prodotti siderurgici, semilavorati e finiti.

Anche la Cina sta valutando se introdurre dazi sulle sue esportazioni di acciaio al fine di raffreddare il mercato interno.

Infine, c’è un altro fattore che sta facendo crescere le importazioni di coils zincati a caldo dalla Russia e dalla Turchia. La Commissione Europea ha aperto un’indagine antidumping a riguardo e i produttori di questi due paesi hanno aumentato i volumi delle offerte prima che le maglie europee si stringano.

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